
“Gli europei devono combattere per essere al tavolo delle trattative” e “devono trovare nuove idee per esempio sul flusso di armamenti verso l’ Ucraina o sul training dei soldati”. Così il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un incontro con alcune testate internazionali, in un’intervista pubblicata da La Stampa. “Zelensky deve essere al tavolo dei negoziati” e “l’Europa deve combattere per sedersi a quel tavolo”, ha detto a margine della Conferenza della Sicurezza di Monaco.
“Sento Paesi europei lamentarsi di non avere immediatamente un posto al tavolo delle trattative”, ma – ha osservato – “serve un atteggiamento più maturo”. “Organizzatevi, discutete di un piano di Difesa, elaborate un piano strategico e pensate a cosa siete in grado di fare – ha detto – Gli europei attualmente non spendono abbastanza nella loro Difesa e gli Usa hanno preso l’iniziativa di un accordo di pace. E non basta dire spenderemo in futuro, bisogna farlo in tempi ravvicinati. E a quel punto tornerai al tavolo delle trattative”. “Gli alleati europei – ha sottolineato – alla fine dovranno spendere quanto gli americani”. “E’ difficile fare scelte in un momento dove le risorse scarseggiano, ma è il compito della politica”, ha aggiunto. “Se Putin pensa di poter attaccare un solo chilometro del territorio della Nato, sa che dovrà affrontare la nostra dura risposta. E non lo farà. Il nostro pericolo non è immediato”. Anche se, ha concluso, “non sarà così tra quattro, cinque anni se non prendiamo decisioni ora”.