UE, DIECI GIORNI PER TROVARE UN ACCORDO

L’intesa non c’è. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine del vertice di Bruxelles per la discussione su chi guiderà i vertici europei. “È nostro dovere concludere entro la fine del mese”, ha poi rassicurato. Il programma prevede Ursula von der Leyen confermata alla Commissione sulle ali del trionfo alle elezioni del Ppe, il socialista portoghese Antonio Costa al Consiglio, la liberale estone Kaja Kallas al ‘ministero degli Esteri’ Ue. “Ora dobbiamo lasciar marinare le cose”, ha commentato il presidente francese Emmanuel Macron aggiungendo di ritenere l’accordo finale “vicino”.

La scelta di un secondo mandato a von der Leyen alla Commissione non è stata messa in discussione, ma sono emerse delle problematiche sia sulle altre nomine che sul metodo seguito dai negoziatori del Ppe e del Pse, che hanno riguardato in particolare il polacco Tusk, il greco Mitstotakis, il tedesco Scholz e lo spagnolo Sanchez.  Isolati i due premier Ecr, Meloni e il ceco Fiala, l’ungherese Orban. 

Contrariato Orban: “La volontà dei cittadini europei è stata ignorata a Bruxelles. Il risultato delle elezioni europee è chiaro: i partiti di destra si sono rafforzati, la sinistra ei liberali hanno perso terreno. Il Ppe, invece di ascoltare gli elettori, alla fine si è alleato con i socialisti ei liberali: hanno fatto un accordo e si sono divisi i posti di comando della Ue”.

 “La futura Commissione europea e il futuro assetto delle istituzioni europee, in questo momento non hanno bisogno di velocità, ma hanno bisogno di compattezza, hanno bisogno di ragionamento, hanno bisogno di profondità. Il tema non è, e non Esserlo mai, in verità, nominalistico, cioè limitarsi a scegliere dei nomi, per quanto importanti o altisonanti dovrebbero essere Il tema, mai come oggi, è scegliere il programma del prossimo governo della prossima Unione europea”. E’ quanto sottolinea il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal ‘Sole 24 ore’.

Ci sono dieci giorni di tempo per trovare l’accordo sulle nomine, ma la partita non si chiuderà con il vertice dei capi di stato e di governo del 27-28 giugno nella capitale belga. Chi guiderà la Commissione dovrà passare al vaglio del Parlamento europeo.

Facci sapere cosa pensi