
“Grazie, membri del Parlamento Europeo, colleghi eurodeputati. Lavorerò e farò del mio meglio, come presidente del Parlamento, per raccogliere l’eredità di David Sassoli, che è stato un combattente per l’Europa e per questo Parlamento”. Lo dice la nuova presidente del Parlamento Roberta Metsola a Strasburgo, prendendo la parola subito dopo l’elezione. Metsola, che è maltese, ricorda i giornalisti “Daphne Caruana Galizia e Jan Kucak: la vostra lotta per la giustizia e la verità è anche la nostra”.
L’eurodeputata del Ppe Roberta Metsola è stata eletta presidente del Parlamento europeo. Ha ottenuto 458 voti superando la maggioranza assoluta che era di 309. Hanno votato 690 eurodeputati, 75 le schede bianche o nulle, 617 i voti espressi. La candidata dei Verdi, la svedese Alice Kuhnke, ha ottenuto 101 voti, mentre quella de La Sinistra, la spagnola Sira Rego, 57.
Un lungo applauso dell’emiciclo ha suggellato l’annuncio dell’elezione di Metsola, accolta con sorrisi e strette di mano gia’ prima dei risultati ufficiali delle votazioni. Metsola incassa 113 voti in piu’ rispetto al suo predecessore Sassoli che fu eletto al secondo turno. A favore della maltese, infatti, hanno annunciato il proprio voto favorevole la Lega e il gruppo Ecr. Metsola diventa presidente dell’Europarlamento nel giorno del suo compleanno: la politica maltese, membra del Partito Nazionalista dell’isola del Mediterraneo, e’ nata il 18 gennaio 1979. E’ la piu’ giovane presidente dell’Assemblea di Strasburgo e la terza donna nella storia del Parlamento europeo.
Per i despoti l’Unione europea rappresenta una minaccia per il semplice fatto di esistere, perche’ ha creato il modo piu’ bello di vivere che l’umanita’ abbia mai conosciuto. Lo ha detto nel suo discorso iniziale la neo presidente del Parlamento europeo, la popolare maltese Roberta Metsola. “Dobbiamo contrastare ogni tentativo di screditare i nostri valori”, ha detto Metsola. “Il mondo attorno a noi e’ meno amichevole rispetto a quanto lo fosse una generazione fa. Gli attacchi inaccettabili all’integrita’ e alla sovranita’ dell’Ucraina e la situazione pericolosa in Bielorussia ne sono un esempio”, ha ricordato la neo presidente. “La nostra sicurezza comune e’ una sfida comune. Per l’Europa rimanga credibile e possa esercitare la sua influenza a livello globale, dobbiamo rimanere fedeli ai nostri principi. Questa e’ la nostra forza”, ha proseguito. “Come Europa abbiamo una eredita’ non solo di superamento della guerra, ma anche di reazione: non possiamo mai essere veramente uniti se Cipro rimane divisa”, ha continuato. “Anche in questo abbiamo una responsabilita’” e “dobbiamo anche riprendere l’entusiasmo nelle relazioni con i Balcani occidentali”, ha proseguito Metsola. “Coloro che cercano di distruggere l’Europa, devono sapere che questo Parlamento si oppone. Coloro che tentano di minare la democrazia, lo stato di diritto, la liberta’ di espressione, i diritti fondamentali, che prendono di mira le donne e negano i diritti dei cittadini Lgbt devono sapere che questo Parlamento non lo accettera’ mai. Coloro che cercano di ricattare l’Europa con attacchi ibridi, questo Parlamento non indebolira’ la solidarieta’ tra i membri. I dittatori non ci divideranno mai”, ha evidenziato la neo presidente.

Roberta Metsola, la nuova presidente del Parlamento Europeo, è un’avvocato maltese del Partit Nazzjonalista, sposata con un finlandese, Ukko Metsola. Nata il 18 gennaio 1979 (oggi è il suo compleanno), ha studiato all’Università di Malta per poi frequentare il College of Europe di Bruges, nelle Fiandre, culla dell’élite comunitaria. Da studentessa, quando si chiamava Roberta Tedesco Triccas, è stata attiva nell’associazionismo, diventando segretario generale dell’organizzazione degli Studenti europei democratici, nel 2002-2003. Via social spiega di aver passato “anni” a fare “attivamente campagna” per l’adesione di Malta all’Ue, che è arrivata nel 2004. La stampa maltese riporta che lei e Ukko si sono conosciuti quando erano studenti e che uno dei primi appuntamenti fu una manifestazione a Helsinki, contro il regime bielorusso di Aleksandr Lukashenko. La coppia ha quattro figli; lui oggi è vicepresidente del gruppo Usa delle crociere Royal Caribbean Group.
Specializzatasi in diritto europeo, Roberta Metsola ha lavorato per la Rappresentanza Permanente di Malta a Bruxelles dal 2004 al 2012, prima come attaché alla cooperazione in campo giuridico e poi come capo dell’unità che si occupa di Giustizia e Affari Interni. Nel 2009 si candida alle europee a Malta, come il marito, che corre in Finlandia con il Kokoomus, Partito di Coalizione Nazionale, membro del Ppe: i Metsola sono stati la prima coppia a correre alle europee in due Paesi diversi. Nel 2009 nessuno dei due, però, riesce nell’impresa: in base ad un patto di coppia, Ukko lascia la politica per sempre. Lei è entrata poi, come advisor legale, nella squadra dell’allora Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri Catherine Ashton; ha lasciato il ruolo nel 2013, quando è riuscita a farsi eleggere eurodeputata, occupando il seggio lasciato libero dal politico nazionalista maltese Simon Busuttil. E’ stata una delle prime donne maltesi a diventare eurodeputata, venendo rieletta nel 2014. E’ prima vicepresidente del Parlamento da due anni e mezzo, per il Partito Popolare Europeo. Per Malta, lo Stato più piccolo dell’Ue, avere una cittadina ai vertici dell’Aula per la prima volta è un successo storico.
La sua maltesità la rende tendenzialmente gradita agli italiani, anche perché il Partit Nazzjonalista è tradizionalmente più filoitaliano (e filo Ue) dei Laburisti, filobritannici, ma le ha attirato forti critiche, specie da parte dei francesi di Renew, per le sue posizioni antiabortiste, espresse più volte in Parlamento. Gli eurodeputati maltesi, non solo i nazionalisti ma anche quelli laburisti, tendono tradizionalmente ad astenersi o ad opporsi alle risoluzioni che accennano anche lontanamente all’aborto: il quotidiano Malta Today ricorda che la delegazione laburista votò nel 2015 a favore del rapporto Tarabella, che si focalizzava sulla promozione del ruolo delle donne, votando però separatamente contro tutti gli articoli che riguardavano l’interruzione volontaria di gravidanza. Malta è l’unico Paese Ue a vietare l’aborto, con una delle leggi più severe del mondo: è proibito anche in caso di incesto e stupro e sono previste pene detentive, anche se viene perseguito raramente. Le donne maltesi, secondo il Times of Malta, vanno ad abortire all’estero, principalmente nel Regno Unito e in Italia. METSOLA ha comunque dichiarato a Malta Today che “come presidente del Parlamento, il mio dovere è quello di rappresentare l’opinione del Parlamento e, se sarò eletta, farò il mio dovere come ho sempre fatto”.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso via Twitter le sue “piu’ calorose congratulazioni” alla neo eletta presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “In quanto terza donna a capo di questa nobile casa, il tuo duro lavoro e la tua determinazione sono fonte di ispirazione per tutti noi. Lavoreremo a stretto contatto per la ripresa dell’Ue e un futuro europeo verde, digitale e luminoso”, ha scritto von der Leyen.