
L’ ex vicepresidente Biden lancia la sua terza candidatura alla presidenza Usa. “Benvenuto in gara sonnolento Joe”, ironizza Trump riferendosi al democratico. Visita a Washington del premier giapponese Abe.
“Sono un uomo dell’era Obama e sono orgoglioso. Non lascero’ che Trump cambi l’anima della nazione”. Ha annunciato la propria candidatura con un video messo in rete alle 6 di mattina. Joe Biden, ventesimo candidato democratico alle presidenziali 2020, ha deciso di non attaccare gli altri candidati dem, ma di concentrarsi solo su Donald Trump dopo mesi di dubbi e riflessioni se candidarsi o no. Nel suo primo messaggio, Biden e’ partito dall’episodio di Charlottsville quando, nel 2017, durante gli scontri tra i partecipanti a una manifestazione di suprematisti bianchi e una di antirazzisti perse la vita una ragazza afro, investita dall’auto guidata da un suprematista.
L’ex vice di Obama ha accusato Trump di aver messo sullo stesso piano i due movimenti. “In quel momento – dice Biden nel video – ho capito che il nostro Paese era minacciato da qualcosa che non avevo mai visto prima. Scrissi che era in gioco l’anima della nazione. Bene, e’ ancora piu’ vero oggi”. Quando un giorno l’America si voltera’ indietro, prosegue Biden, si “rendera’ conto di aver vissuto un momento aberrante”. “Ma se daremo a Trump otto anni alla Casa Bianca, lui cambiera’ in modo definitivo il carattere della nazione. Non possiamo metterci da un lato e limitarsi a osservare”.
Uno sguardo verso la comunita’ nera, sempre molto fredda nei suoi confronti. Biden è popolare tra i bianchi e nella classe media, ma sa che una vittoria puo’ passare solo se la comunita’ afro lo appoggera’. E se conquistera’ tutti i democratici. Le parole usate nel suo primo discorso, i riferimenti al nazismo e al Ku Klux Klan, sono un segnale che Biden usera’ proprio la sua eta’, ha 77 anni, come strumento a favore: presentandosi come un autorevole conoscitore della storia e politico d’esperienza.
“L’America e’ un’idea piu’ forte di ogni esercito – dice Biden, affidandosi alla retorica – piu’ grande di ogni oceano, piu’ potente di ogni dittatore e ti instilla la speranza che se lavori duro, potrai farcela”.
Nelle prossime settimane ci sarà il confronto tra due generazioni di democratici: quella della vecchia guardia rappresentata da Biden e Sanders, e quella dei giovani, da Pete Buttigieg a Beto O’Rourke, e che potrebbe togliere spazio alla generazione di mezzo, da Kamala Harris a Elizabeth Warren. Trump gli ha già dato il benvenuto alla sua maniera, su Twitter, scrivendo sarcasticamente “Benvenuto nella corsa, Joe l’addormentato”.