
La plenaria del Parlamento europeo ha votato con 461 voti a favore, 157 contrari e 89 astensioni, a Strasburgo, la sua fiducia alla nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen. Von der Leyen ha ottenuto molti più voti di quanti ne ottenne da sola a luglio, quando fu eletta presidente della nuova Commissione con 383 voti, e più di quanti ne ottenne cinque anni fa il suo predecessore Jean-Claude Juncker (423 voti a favore, 209 contro e 67 astensioni).
Durante il suo discorso, la Presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito gli impegni assunti in Aula a luglio e quelli assunti dai commissari designati nel corso delle audizioni. . La rappresentanza femminile nella Commissione è la più alta di sempre: oltre alla Presidente eletta, prima donna a capo della Commissione, l’attuale composizione della Commissione comprende 11 donne e 15 uomini, ovvero il maggior numero di donne commissari ad oggi. La nuova Commissione deve essere formalmente nominata dal Consiglio europeo. Il suo mandato quinquennale dovrebbe iniziare il 1° dicembre.
“Grazie per il sostegno a Sassoli e all’Europarlamento. Sono molto onorata da questa maggioranza travolgente che abbiano ottenuto”. Così la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. “Oggi abbiamo un’ampia maggioranza stabile, considero questo voto di fiducia anche un voto a favore dell’agenda di cambiamento, l’Europa si trova in posizione unica per guidare il cambiamento soprattutto su clima, digitalizzazione e commissione geopolitica. Sono convinta che Europa forte significa mondo migliore”, ha proseguito, “non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la nuova commissione”.
Grazie al lavoro del Parlamento, la nuova Commissione europea ora è pronta a lavorare. I miei migliori auguri alla presidente Ursula von der Leyen e alla sua squadra. Lavoriamo assieme per cambiare in meglio l’Europa e agire sui temi che più importano alla maggior parte degli europei”. Lo ha scritto su Twitter il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli.