
Il bilaterale alla Casa Bianca domina l’agenda. Il leader ucraino chiede un patto solido; Trump si auto-incorona “Presidente Mediatore” e frena sui Tomahawk.
L’incontro bilaterale tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca ha messo in luce le distanze e le speranze per la fine del conflitto. Per il leader di Kiev, la questione cruciale sono le “garanzie di sicurezza che siano davvero solide” per una popolazione sotto attacco quotidiano.
Zelensky ha chiarito la sua posizione, elencando le priorità: “Innanzitutto, penso che dobbiamo sederci e parlare. Il secondo punto, abbiamo bisogno di un cessate il fuoco.” Ha poi ribadito l’importanza di alleati, armi, l’adesione alla NATO e, in particolare, le “garanzie di sicurezza bilaterali tra me e il presidente Trump”.
Il Presidente Trump ha adottato un tono distaccato e pragmatico, definendosi il “Presidente Mediatore” e promettendo: “Sarà la nona guerra da me risolta.” Interrogato su chi stia negoziando meglio tra Kiev e Mosca (dopo la sua telefonata con Vladimir Putin), Trump ha eluso la domanda, suggerendo che Zelensky e Putin devono solo “andare un po’ d’accordo.”
Sul fronte militare, Trump ha mostrato cautela riguardo la fornitura dei missili a lungo raggio Tomahawk. Pur ammettendo che la consegna sarà discussa, ha ribadito che le armi “servono anche a noi nel caso di una guerra” e ha espresso la speranza di “poter finire la guerra in Ucraina senza dover dare i Tomahawk.”
Zelensky ha espresso fiducia nelle capacità di Trump, dichiarando che il Presidente americano “ha ora una grande chance per porre fine alla guerra” e citando i successi di mediazione in Medio Oriente come prova.
Sul piano personale, Zelensky ha commentato positivamente l’andamento del dialogo: “Penso che con il presidente Trump abbiamo un dialogo importante e penso che abbiamo iniziato a capirci.”
L’incontro si è concluso con un insolito commento di Trump sull’abbigliamento del suo omologo ucraino, che per l’occasione ha indossato un completo nero al posto dell’abituale tenuta militare: “Volodymyr Zelesnky ‘è bellissimo con questa giacca, spero che la gente lo noti, è di grande stile’.”