RIUNIONE STRAORDINARIA DELLA GIUNTA, FRENATA SUL COMMISSARIO
Riunione straordinaria della Giunta del Coni per analizzare la situazione dopo le dimissioni di Tavecchio dalla guida della Figc, frenata sul commissariamento. Il vicepresidente vicario Chimenti avverte: ‘Ascoltiamo il parere dei legali, poi andiamo avanti con oculatezza’. Domani la Serie B elegge i vertici, lunedi’ tocca alla Lega di A.
“Se noi oggi avessimo commissariato la Figc molto probabilmente ci sarebbe un ricorso che, con grandi probabilita’, potrebbe essere accolto. E’ un ricorso al quale non intendiamo esporci”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malago’, al termine della riunione della giunta del Coni sul destino della Figc. Malago’ ha quindi spiegato che, ad oggi, “da un punto di vista formale, amministrativo, cioe’ dei pezzi di carta, non ci sono i presupposti per il commissariamento”. “La mia posizione e’ netta, e’ chiara, e’ categorica: il calcio italiano va riformato sotto tanti punti di vista e per arrivare a questo credo sia necessario un commissariamento con poteri ampi”, ha detto Malago’. “Secondo il mio punto di vista – ha aggiunto – ed anche secondo tutti i membri della giunta del Coni, lo statuto della Figc e’ uno statuto che impedisce di riformare il calcio”.
“Ho sentito Tavecchio ma non ho parlato dei ricorso. L’ho chiamato per dargli la mia solidarietà per questioni personali. Senza elementi certi la componente umana prescinde dall’uomo”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta nazionale. “La colpa maggiore di Tavecchio? Quella di essere il presidente della nazionale che non si è qualificata al Mondiale per la seconda volta in cento anni”, dice il presidente del Coni. “A livello tecnico la scelta dell’allenatore è sempre legittima, ma doveva esserci un ticket, con Lippi affiancato a Ventura”, prosegue.
“Non mi sento preso in giro dalla Serie A, la Serie A adesso e’ una vittima ma ha la possibilita’ di dimostrare che conta. Ha un’occasione per dimostrare che vuole cambiare le cose”, dice il presidente del Coni parlando della massima componente del calcio italiano e della possibilita’ che, in caso di commissariamento, si possano rivedere anche i pesi rappresentativi in ottica elettiva e in seno al Consiglio della Figc. Commissariamento che scatterebbe pero’ soltanto in caso di mancata elezione delle cariche della Serie A entro il termine dell’11 dicembre: “Loro reclamano un maggiore spazio – ha specificato Malago’ al termine della Giunta rivolgendosi ai presidenti di Serie A – perche’ dal loro punto di vista sono il valore economico del mondo del calcio e danno un contributo importantissimo come gettito all’Erario. Nel calcio ci sono problemi strutturali che prescindono dalle persone. Sono 9 le caselle da mettere a posto in Lega A. Se succede (evitando il commissariamento, ndr) in bocca al lupo, auguri calcio, noi non possiamo fare niente, ma sarei dispiaciuto perche’ penso che andrebbe seguita un’altra strada”. “Se nominano gli organi – ha concluso – a me sta bene che la Figc vada a elezioni elettive, ma a quel punto la Serie A non si puo’ piu’ lamentare (per il suo peso elettorale, ndr) perche’ ha uno strumento per impedirlo, ha veramente occasione per dimostrare che conta”.