
L’esercito israeliano ha rinnovato l’appello all’evacuazione per i residenti di Gaza City, avvertendo che impiegherà una “forza senza precedenti” durante la sua offensiva contro Hamas e altre organizzazioni armate. Secondo fonti mediche locali, riportate da Al Jazeera, gli attacchi odierni sulla Striscia di Gaza hanno causato la morte di almeno 21 palestinesi.
Nel frattempo, cresce la pressione internazionale per il riconoscimento dello Stato palestinese. Il leader della CGIL, Maurizio Landini, ha annunciato che il sindacato mondiale ha inviato una lettera a tutti i governi e parlamenti per sostenere questa causa. Un’iniziativa a cui si uniscono anche migliaia di israeliani.
Quasi 9.000 cittadini israeliani hanno infatti firmato una petizione a favore del riconoscimento, promossa dal movimento “No alla guerra, sì al riconoscimento!” del gruppo Zazim – Community Action. L’iniziativa mira a presentare le firme all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si terrà la prossima settimana a New York, in concomitanza con un vertice co-presieduto da Arabia Saudita e Francia.
Secondo il quotidiano Times of Israel, durante questo incontro, paesi come Gran Bretagna, Francia, Canada, Australia e Belgio potrebbero annunciare il riconoscimento formale della Palestina.
“Siamo cittadini di Israele che si oppongono alla continuazione della guerra a Gaza e credono nella pace”, si legge nel documento della petizione. “Invitiamo le nazioni del mondo a riconoscere la Palestina durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, perché questo è anche nell’interesse di Israele”. Gli organizzatori puntano a raggiungere 10.000 firme per dimostrare che “esiste una voce israeliana forte e chiara che si oppone a una guerra senza fine e si aspetta un intervento internazionale per porre fine al conflitto e portare la pace”.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha minacciato di uccidere il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in seguito agli attacchi missilistici e con droni che hanno colpito Israele nelle ultime ore.
“Il tuo momento arriverà”, ha scritto Katz sul suo profilo X (ex Twitter). “Sarai mandato a incontrare il tuo governo in seduta plenaria e tutti i membri eliminati dell’asse del male che attendono nelle profondità dell’inferno”. Ha aggiunto che la bandiera israeliana “sventolerà sulla capitale dello Yemen unito”, in sostituzione del vessillo degli Houthi che recita “Morte a Israele, maledizione sugli ebrei”.