
L’ombra dei droni continua a inquietare i cieli europei. In Danimarca, nuovi avvistamenti di velivoli senza pilota vicino a siti militari hanno spinto le autorità a dispiegare caccia per pattugliare lo spazio aereo e a imporre un divieto totale di volo per i droni civili in vista del vertice europeo di mercoledì a Copenaghen. Anche la Germania ha offerto supporto per contrastare i voli illegali.
Nonostante l’escalation di tensione, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rassicurato il Paese: “Non credo che Putin voglia attaccare l’Italia. La nostra difesa aerea è sempre vigile e attenta, gli italiani possono stare tranquilli.” La sua dichiarazione arriva dopo un massiccio raid russo sull’Ucraina che ha causato almeno quattro vittime a Kiev. Il presidente ucraino Zelensky ha definito l’attacco “vile” e ha chiesto alla comunità internazionale di intensificare la pressione su Mosca.
Nel frattempo, in Moldavia, le elezioni politiche hanno segnato una svolta pro-europea. Il partito della presidente Maia Sandu ha conquistato la maggioranza con il 50,03% dei voti, superando il Blocco Patriottico filorusso, che si è fermato al 24,26%. Il voto si è svolto in un clima di forte tensione e allarmi bomba, con il primo ministro che ha denunciato numerosi attacchi informatici al processo elettorale, tutti “neutralizzati in tempo reale”. La vittoria del partito europeista consolida la traiettoria del Paese verso l’Unione Europea, allontanandolo dall’orbita di Mosca.