Un’inattesa svolta diplomatica ha caratterizzato il vertice alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump, il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei. Durante l’incontro, con l’obiettivo di porre fine al conflitto in Ucraina, Trump ha interrotto i negoziati per chiamare il presidente russo Vladimir Putin.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco della politica internazionale, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il segretario generale della NATO Mark Rutte.
“Faremo in modo che la pace sia duratura. La guerra finirà, il mondo intero è stanco di questa situazione,” ha dichiarato Trump in apertura. Il presidente americano si è detto ottimista riguardo a un possibile incontro trilaterale con Putin e Zelensky entro una o due settimane per negoziare la fine del conflitto. “Credo che ci sia una buona possibilità di arrivare a questo,” ha aggiunto.
Le voci dei leader
I leader europei hanno espresso la loro soddisfazione per l’apertura al dialogo, pur sottolineando la complessità della situazione.
- Zelensky: “Siamo pronti per un accordo trilaterale”, ha affermato il presidente ucraino, ringraziando Trump per i suoi sforzi. Ha ribadito la necessità di garanzie di sicurezza per il suo Paese e ha sottolineato l’importanza di non cedere i territori conquistati dalla Russia.
- Merz: Il cancelliere tedesco ha definito il prossimo passo come “il più difficile”, sostenendo che un nuovo incontro non potrà avvenire senza un preventivo cessate il fuoco.
- Meloni: La premier italiana ha espresso fiducia in una “nuova fase” dopo anni di stallo, ribadendo il sostegno dell’Italia all’Ucraina e sottolineando l’importanza dell’unità. Ha inoltre ricordato che la proposta dell’articolo 5 della NATO, sul modello della difesa collettiva, fu un’iniziativa italiana.
- Macron: Il presidente francese ha sottolineato che tutti i leader presenti desiderano la pace, una pace “robusta” e “duratura”. Ha ribadito la necessità dell’incontro trilaterale per discutere della sicurezza di tutti i paesi europei.
La giornata si è conclusa con l’impegno collettivo dei leader a lavorare per una soluzione diplomatica, nonostante le evidenti divergenze sulle modalità. La volontà di Trump di coinvolgere direttamente Putin nel processo di pace segna un punto di svolta, anche se i dettagli di un possibile accordo rimangono incerti.
“Al termine degli incontri” di oggi “ho chiamato il Presidente Putin e ho avviato i preparativi per un incontro, in una sede da definire, tra il Presidente Putin e il Presidente Zelenskyy. Dopo tale incontro, avremo un Trilat, a cui parteciperanno i due Presidenti, più me”. Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Oggi, scrive il presidente Usa, “ho avuto un incontro molto proficuo con ospiti illustri, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, il Presidente francese Emmanuel Macron, il Presidente finlandese Alexander Stubb, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, il Primo Ministro britannico Keir Starmer, il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania Friedrich Merz, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Mark Rutte, alla Casa Bianca, che si è concluso con un ulteriore incontro nello Studio Ovale. Durante l’incontro abbiamo discusso delle Garanzie di Sicurezza per l’Ucraina, che sarebbero state fornite dai vari Paesi europei, in coordinamento con gli Stati Uniti d’America. Tutti sono molto soddisfatti della possibilità di una PACE tra Russia e Ucraina. Al termine degli incontri, ho chiamato il Presidente Putin e ho avviato i preparativi per un incontro, in una sede da definire, tra il Presidente Putin e il Presidente Zelenskyy. Dopo tale incontro, avremo un Trilat, a cui parteciperanno i due Presidenti, più me”.
“È significativo che Vladimir Putin e Donald Trump abbiano concordato di continuare a mantenere stretti contatti tra loro sulle questioni ucraine e su altre questioni urgenti dell’agenda internazionale e bilaterale”, ha detto ancora Ushakov aggiungendo che Vladimir Putin “ha sottolineato ancora una volta l’importanza degli sforzi intrapresi personalmente da Donald Trump per trovare soluzioni che portino a una soluzione a lungo termine in Ucraina”.

L’incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky si terrà entro due settimane. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. Merz ha parlato di colloqui “molto intensi” alla Casa Bianca, dato il benvenuto alle garanzie di sicurezza di Donald Trump per l’Ucraina e ribadito che non possono essere imposte concessioni territoriali a Kiev.
“Vladimir Putin e Donald Trump hanno espresso il loro sostegno al proseguimento dei negoziati diretti tra le delegazioni di Russia e Ucraina. A questo proposito, in particolare, si è discusso dell’idea che sarebbe necessario studiare la possibilità di elevare il livello dei rappresentanti delle parti ucraina e russa, ovvero di quei rappresentanti che partecipano a questi negoziati”. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakhov dopo la telefonata tra i due presidenti.
“Siamo pronti per un bilaterale con Putin”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un punto stampa a Washington dopo l’incontro con Donald Trump e i principali leader europei. Lo riporta la BBC. Il presidente ucraino ha definito l’incontro “caloroso”. Zelensky ha spiegato di aver discusso, fra le altre cose, della “questione chiave” delle “garanzie di sicurezza”, che sarebbero state un necessario “punto di partenza per porre fine alla guerra”.