Domani il Presidente ucraino incontra Trump e i leader europei, compresi Meloni e il Cancelliere Merz. Trattative al via tra richieste di cessate il fuoco e garanzie di sicurezza. L’Ue: “Basta scambi di territori”.
Domani, la Casa Bianca si prepara a ospitare un vertice cruciale per il futuro dell’Ucraina. Il Presidente Volodymyr Zelensky sarà a Washington per incontrare il Presidente Donald Trump e discutere un nuovo piano di pace, reduce dai colloqui di Anchorage. All’incontro parteciperanno anche i principali leader europei, tra cui la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i premier Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer. Presente anche il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte.
L’incontro si preannuncia teso. Nonostante la sua ferma opposizione a cedere territori, Zelensky ha dichiarato di essere disposto a trattare, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco immediato: “Abbiamo bisogno di negoziati reali, e possono iniziare dove si trova ora la linea del fronte. La linea di contatto è la migliore per dialogare”. Il Presidente ucraino ha ribadito che la Costituzione del suo Paese rende impossibile la cessione o lo scambio di territori, ma ha riconosciuto la necessità di “progressi giusti e corretti per una pace duratura”.
L’Europa si schiera compatta al fianco di Kyev. La Presidente von der Leyen ha ribadito che “i confini non possono essere cambiati con la forza” e ha descritto l’Ucraina come un “porcospino d’acciaio”, affermando che non ci devono essere limiti alle sue forze armate né alla cooperazione con Paesi terzi. Von der Leyen ha anche sottolineato che l’Unione Europea continuerà a rafforzare la pressione diplomatica ed economica sulla Russia, con un diciannovesimo pacchetto di sanzioni in arrivo a settembre. “Sappiamo che le sanzioni sono efficaci e continueremo a fare pressione sull’economia russa per portare Putin al tavolo delle trattative”, ha dichiarato.
Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, la cui visita a Washington è stata annunciata all’ultimo minuto, ha mostrato l’impegno del suo governo per la pace. Il Ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha detto che il vertice dimostra “la serietà con cui il governo tedesco sta cercando di raggiungere una soluzione”.
Secondo Zelensky, la questione territoriale dovrebbe essere affrontata in un quadro trilaterale che coinvolga Ucraina, Stati Uniti e Russia, ma ha aggiunto che Mosca non ha ancora dato segnali di voler partecipare. “Se la Russia rifiuta, dovranno seguire nuove sanzioni”, ha ammonito il Presidente ucraino.
Dall’altra parte, l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha espresso a Fox News la fiducia del Presidente in un accordo di pace e ha ricordato i progressi già fatti in Alaska: “Siamo stati praticamente allineati, e abbiamo concordato garanzie di sicurezza molto più solide”. Witkoff ha aggiunto che la Russia avrebbe accettato di sancire legislativamente un impegno a non tentare di conquistare ulteriori territori dopo un accordo di pace. Parlando alla Cnn, Witkoff ha aggiunto che la Russia ha accettato concessioni non specificate su cinque regioni ucraine centrali nei combattimenti, in particolare la provincia orientale di Donetsk. “Abbiamo concordato solide garanzie di sicurezza che definirei rivoluzionarie”, ha detto Witkoff. “I russi hanno fatto alcune concessioni al tavolo riguardo a tutte e cinque queste regioni. C’e’ un’importante discussione su Donetsk e su cosa accadrebbe li’. E questa discussione sara’ approfondita lunedi’”, ha proseguito l’inviato della Casa Bianca.
“Grandi progressi sulla Russia, restate sintonizzati!”. Lo scrive il presidente Usa Donald Trump su Truth, alla vigilia del vertice di Washington con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei. In altri due post, il presidente americano attacca le ricostruzioni sul vertice con Putin in Alaska: “È incredibile come le Fake News distorcano violentemente la verità quando si tratta di me. Non c’è nulla che io possa dire o fare che li porti a scrivere o riportare onestamente su di me. Ho avuto un ottimo incontro in Alaska sulla stupida guerra di Biden, una guerra che non avrebbe mai dovuto accadere!!!”. In un altro post torna ad attaccare “le fake news e la sinistra estremista che se anche io avessi convinto Putin a rinunciare a Mosca direbbero che avrei fatto un errore e un accordo sbagliato”.
Ma è Macron ad essere il più preoccupato: ”Putin non vuole pace ma la capitolazione di Kiev. Trump sì, vuole la pace. Chiederemo agli Usa quali garanzie daranno a Kiev”.”Non possiamo schierarci dalla parte del riconoscimento della legge del più forte” altrimenti “inaugureremo un nuovo ordine internazionale, non più basato sul diritto”. Lo ha detto Emmanuel Macron nella sua dichiarazione oggi al termine della videoconferenza, sottolineando che “la sicurezza degli europei, e della Francia, dipende da questo”. Ed in questo quadro gli europei devono essere assolutamente presenti “ai prossimi vertici riguardanti l’Ucraina”. E riguardo ai vertici il presidente francese ha espresso gravi dubbi sulla vera disponibilità di Vladimir Putin: “C’è solo un Paese che propone una pace che sia la capitolazione: la Russia. Se siamo deboli con la Russia oggi, ci prepariamo ai conflitti di domani”.