Tra definizioni contrastanti, che oscillano tra “i 100 giorni più grandiosi della storia” e “i peggiori degli ultimi settant’anni”, Donald Trump si appresta a tagliare il traguardo dei suoi primi cento giorni di mandato. Un periodo segnato da promesse di campagna elettorale mantenute, ma anche da una serie di controversie e sfide internazionali che hanno alimentato un clima di costante tensione.
Immigrazione: Linea Dura e Controversie Legali
Trump ha mantenuto la promessa di una linea dura sull’immigrazione, con deportazioni, chiusura dei confini e arresti in diverse città. Il caso di Kilmar Abrego Garcia, salvadoregno deportato nonostante un’ordinanza giudiziaria contraria, ha acceso i riflettori sulle politiche del Presidente. La dichiarazione di “emergenza nazionale” al confine sud, la chiusura di app per la legalizzazione degli immigrati e la revoca del diritto di cittadinanza per i figli di immigrati illegali, sono solo alcune delle misure adottate. La “Laker Riley Act” e l'”Alien Enemies Act” hanno ulteriormente inasprito le leggi, autorizzando la detenzione di immigrati con precedenti penali e la deportazione di membri di gang criminali, come il Tren de Aragua.
Dazi: Una Guerra Commerciale Globale
La promessa di una politica commerciale aggressiva si è concretizzata con l’imposizione di dazi a Canada, Messico, Cina e oltre settanta altri paesi. La “Liberazione d’America”, come definita da Trump, ha visto l’imposizione di dazi del 10% su tutte le importazioni, con tariffe “reciproche” per India, Giappone e Unione Europea. La Cina è stata al centro di una drammatica escalation, con tariffe commerciali che hanno raggiunto il 145%. Nonostante una pausa di novanta giorni per i negoziati, l’incertezza rimane, con barriere confermate sulle auto straniere e esenzioni per i prodotti tecnologici.
Ucraina: Diplomazia Fallita e Tensioni Crescenti
La promessa di una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina si è rivelata una delle maggiori sfide per l’amministrazione Trump. Nonostante i colloqui con Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, la guerra continua, con accuse reciproche di violazione del cessate il fuoco. La minaccia di Trump di abbandonare i negoziati, e la “deadline” americana annunciata dal segretario di Stato Marco Rubio, pongono ulteriori interrogativi sul futuro della diplomazia americana.
Economia: Promesse di Calo dei Prezzi e Incertezze
La promessa di un rapido calo dei prezzi al consumo si è parzialmente concretizzata, con una diminuzione dei prezzi dei beni di consumo e del carburante. Tuttavia, il costo delle uova rimane elevato, generando malcontento tra i sostenitori di Trump. Gli economisti esprimono preoccupazione per l’impatto dei dazi sull’inflazione, con il Dow Jones Industrial Average che ha registrato un calo significativo.
I primi cento giorni di Trump hanno delineato un’amministrazione decisa a mantenere le promesse di campagna, ma anche pronta a sfidare le convenzioni internazionali e ad affrontare le conseguenze delle proprie scelte. Il futuro rimane incerto, con la “deadline” americana sull’Ucraina e le possibili ripercussioni economiche dei dazi che incombono sui prossimi cento giorni.