Il presidente neoletto e consorte alla Casa Bianca ricevuti dagli Obama. Passaggio di consegne come da tradizione anche tra Michelle e Melania. Il presidente, ‘colloquio eccellente’. Tycoon, ‘un grande onore’. Ma l’America che non ha votato Trump si ribella e mette in piazza la rabbia. Ieri sera e nella notte proteste e disordini in tutti gli Usa. Cento arresti nelle grandi citta’ americane. A Manhattan si sono radunati in migliaia sfilando fino alla blindatissima Trump Tower. A Oakland le proteste piu’ dure con lancio di moltov e tre agenti feriti. Parte intanto il periodo di transizione. Trump prepara la squadra di governo. Jamie Dimon, ad di JPMorgan possibile candidato a segretario al Tesoro. Giuliani in pole per la giustizia.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è congratulato in una telefonata con il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Nel corso del colloquio, il premier ha ribadito l’importanza strategica dell’alleanza tra Italia e Stati Uniti e la volontà di lavorare insieme in vista della prossima presidenza italiana del G7 nel 2017.
“Faremo il possibile per aiutarla e farla sentire il benvenuto”. Lo ha detto il presidente uscente degli Stati Uniti, Barack Obama, al termine dell’incontro alla Casa Bianca con il neo presidente Donald Trump. “Credo che sia importante per tutti noi, a prescindere dalle differenze politiche, riunirsi e lavorare insieme per affrontare le tante sfide che abbiamo. Michelle ha accolto la prossima first lady, vogliamo far si’ che si sentano i benvenuti. Faremo di tutto per aiutarla ad avere successo, perche’ se lei ha successo tutto il paese ha successo”, ha aggiunto Obama. “Ho grande rispetto per lei – ha replicato Trump – abbiamo parlato per circa un’ora e mezza. In futuro mi aspetto altri incontro per parlare delle difficolta’ ma anche delle cose buone fatte”.
Donald Trump e Barack Obama non hanno superato le loro differenze. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, a seguito dell’incontro fra i due nello Studio ovale.
Malgrado in toni distesi e diplomatici sia del presidente uscente (ma a pieno titolo fino al 20 gennaio 2017) Barack Obama, che del ‘presidente eletto’, Donald Trump, “le divergenze tra in due non sono state appianate”. Lo ha chiarito il portavoce Josh Earnest al termine del primo incontro alla Casa Bianca tra Obama e Trump. “Il presidente Obama e’ (comunque,ndr)) uscito dall’incontro con una rinnovata fiducia nell’impegno del presidente eletto (Trump) di intraprendere un’effetiva transizione (il passaggio di consegne, ndr) senza problemi”. Intanto la stampa accreditata alla Casa Bianca ha sottolineato l’irritualita’ della mancata foto tra l’attuale first lady, Michelle Obama, e la futura padrona di casa, Melania Trump, che ha accompagnato il consorte nella loro futura residenza.
“Non vedo l’ora di lavorare con il presidente”: lo ha detto oggi Donald TRUMP, in una breve conferenza stampa congiunta con Barack OBAMA, al termine di un INCONTRO alla Casa Bianca. “Il colloquio e’ durato un’ora e mezza ma per quanto mi riguarda sarebbe potuto durare molto di piu'”, ha detto il neo-eletto presidente, sottolineando di avere “grande rispetto” per OBAMA e ricordando di averlo incontrato oggi per la prima volta. “Abbiamo discusso di molte questioni, alcune belle, altre difficili”, ha proseguito TRUMP: “Non vedo l’ora di lavorare con il presidente in futuro”. “Mi ha spiegato alcune difficolta’, alcuni nodi e alcune grandi risultati che sono stati ottenuti”, ha aggiunto TRUMP in riferimento al colloquio con OBAMA, concludendo: “E’ stato un grande onore essere qui, signor presidente; spero di incontrarla molte altre volte”. Nessun riferimento, nel breve INCONTRO con la stampa, alle polemiche dei mesi scorsi. TRUMP aveva contestato OBAMA, perfino sostenendo che non era nato negli Stati Uniti e definendolo “forse il peggior presidente della storia degli Stati Uniti”.