PRESIDENTE TRUMP ORA PUNTA A RIFORMA TASSE
Il Senato degli Stati Uniti ha bocciato con 45 voti favorevoli e 55 voti contrari il testo presentato dai repubblicani per la revoca della maggior parte della riforma sanitaria detta OBAMACARE senza prevederne una sostituzione. Il presidente Donald Trump punta a superare il “dramma” voltando pagina e concentrandosi sul prossimo punto in programma: la riforma della tasse, in cui promette sgravi per le aziende e la classe media.
Il Senato Usa con 55 voti contrari e 45 a favore ha respinto un emendamento che intendeva smantellare la gran parte dell’Obamacare senza nessun tipo si misura sostitutiva. Contro l’emendamento hanno votato anche 7 senatori repubblicani.
I repubblicani che hanno espresso voto contrario sono: Dean Heller (Nevada), John McCain (Arizona), Susan Collins (Maine), Lisa Murkowski (Alaska), Shelley Moore Capito (Virginia Occidental), Robert Portman (Ohio) e Lamar Alexander (Tennessee). Secondo alcuni calcoli se l’emendamento fosse passato 32 milioni di persone avrebbero perso l’assicurazione medica in meno di 10 anni, ma anche si sarebbe determinato un aumento della spesa sanitaria del 20%. Visti i contrasti anche nel Partito repubblicano ora e’ ipotizzabile che io GOP segua una via meno drastica nella liquidazione dell’Obamacare voluta dal presidente Usa, Donald Trump e definita come “skinny bill”, “legge magra”.
IL PUNTO – Il Senato statunitense ha bocciato la bozza che prevedeva l’abrogazione della legge sanitaria voluta da Barack Obama: si trattava di un documento che avrebbe eliminato Obamacare entro i prossimi due anni, senza tuttavia sostituirla con una nuova legge. Per farla passare, serviva la maggioranza semplice del 50 +1, ma i senatori hanno votato contro. I numeri: 45 voti a favore (tutti repubblicani), 54 voti contrari, ovvero tutti i 48 senatori democratici più sette senatori repubblicani. Martedì invece, ore dopo aver votato a favore dell’apertura del dibattito sulla riforma sanitaria, il Senato aveva bocciato il piano dei repubblicani per abrogare e sostituire l’Obamacare, il cosiddetto Better Care Reconciliation Act, a causa del voto contrario non solo dei democratici, ma anche di nove membri del partito. Intanto continua il dibattito su altri emendamenti, il voto finale su una bozza completa è previsto entro la fine di questa settimana. Tuttavia il voto di ieri pomeriggio mette in luce come l’idea di alcuni senatori conservatori, di eliminare e basta Obamacare, non riuscirà mai a superare il Congresso. Inoltre il voto dimostra come il partito repubblicano continui a essere profondamente diviso nonostante l’appello del presidente Donald Trump che ha chiesto ai Senatori più volte di fare il loro dovere e di eliminare e sostituireObamacare come promesso. Senza alcuna speranza, adesso i repubblicani potrebbero provare una terza strada: cercare di eliminare solo alcune parti di Obamacare, ad esempio l’obbligo di avere una assicurazione prevista dalla legge di Obama. A quel punto inizierebbe un processo di negoziazione con la Camere, che ha già passato una bozza per eliminare e sostituire l’Affordable Care Act.