
L’Italia ha espulso 30 diplomatici russi, “una decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici”. Così Mario Draghi, intervenendo a Torino in occasione della firma del Patto per la Citta’. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “Questa misura, assunta con altri partner europei e atlantici, si e’ resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della crisi attuale della crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione russa”. Draghi manda un messaggio alla Russia: “Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilita’, interrompere le stragi di civili, partecipare con serieta’ ai negoziati per il raggiungimento della pace. Per la Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, poverta’”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, afferma: “Malgrado le orribili immagini che siamo costretti a vedere, stiamo operando perche’ si recuperi la ragionevolezza nel mondo e nel nostro continente. Lo stiamo facendo attraverso iniziative di carattere politico, di carattere economico e finanziario, con il sostegno a chi resiste nella propria indipendenza”.
“La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca: l’Italia e’ pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente von der Leyen”, dice Draghi, che aggiunge “i crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorita’ e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni”.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato con la sua omologa del Regno Unito, la segretaria di Stato britannica per gli Esteri, Lizz Truss. Durante il colloquio e’ stata ribadita “la necessita’ di intervenire con nuove sanzioni economiche per fermare il finanziamento all’esercito russo”.