
La premier Meloni ha sentito il presidente degli Emirati Arabi Uniti e del Qatar e tutti concordano sulla necessità di dare “massima rilevanza” al lavoro per una “rapida de-escalation al fine di evitare un ulteriore allargamento del conflitto”. Il ministro degli esteri Tajani: ‘Fare tutto il possibile per circoscrivere il conflitto e impedire che si allarghi al Libano’. Manca all’appello un terzo italo-israeliano. Si trovava al rave di Reim con un’amica – lo si apprende a Tel Aviv – e sarebbe stato ferito. ‘Dolore e apprensione’ del Papa per la situazione in Israele e Palestina. Il presidente turco Erdogan sente re Abdallah di Giordania: ‘Disponibile a mediare’.
“La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di Governo delle Nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella Regione mediorientale”. Lo riferisce Palazzo Chigi in una nota. Nella giornata di oggi, si legge, “Meloni ha avuto una conversazione telefonica con l’Emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad Al-Thani: entrambi hanno condiviso la necessità di lavorare per una rapida de-escalation e per sostenere la mediazione finalizzata al rilascio degli ostaggi; la preoccupazione comune è quella di un ulteriore allargamento del conflitto”.
Un terzo cittadino italo-israeliano risulta disperso dopo l’attacco scatenato da Hamas contro Israele. Era al rave al confine di Gaza quando gli uomini di Hamas sono arrivati e hanno fatto un massacro, portando via ostaggi. A quella festa ci era andato con un’amica e sarebbe stato ferito. Nel quarto giorno di guerra è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal Cairo, ad annunciare la scomparsa del giovane, Nir Forti, dopo che la sua famiglia si è messa in contatto con la Farnesina.
l rafforzamento della cooperazione tra Italia ed Egitto sulle questioni migratorie, tra cui la lotta e lo smantellamento di reti criminali transnazionali attive nel traffico di esseri umani, e la situazione in Medio Oriente a seguito degli attacchi perpetrati dal movimento palestinese Hamas nel territorio israeliano lo scorso 7 ottobre. Sono stati questi i temi al centro della visita odierna del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, al Cairo, dove ha incontrato il presidente Abdel Fatah al Sisi, l’omologo Sameh Shoukry e il segretario generale della Lega araba, Ahmed Abdoul Gheit. Nell’incontro con Al Sisi “e’ emersa la volonta’ comune di combattere i trafficanti di essere umani e droga”, ha riferito il titolare della Farnesina in una conferenza stampa congiunta con l’omologo Shoukry, sottolineando di aver affrontato il tema della migrazione regolare nei suoi incontri con bilaterali.