
“Il senso di questa visita è quello di portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana, perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c’è qualcosa di più quello che si vede in un normale, e già tragico, scenario di guerra”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita alla Sinagoga di Roma, nel quarto giorno di ostilità in Medio Oriente scatenato dall’attacco di Hamas a Israele. Secondo il premier, “nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c’è l’odio verso un intero popolo, qualcosa di più della lotta contro lo Stato di Israele. Penso che difendere il diritto all’esistenza e alla difesa di Israele sia un modo per difendere questi giovani, questi bambini, queste donne e credo che chiaramente bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio, perché il rischio di emulazione degli atti criminali che abbiamo visto da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi. Quindi sono venuta qui a dire che difenderemo questi cittadini da ogni forma di antisemitismo vecchio e nuovo”.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto contatti telefonici con i colleghi di Algeria, Arabia Saudita e Giordania, oltre con il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. Lo ha reso noto lo stesso titolare della Farnesina nella replica al Senato, ricordando che “l’Italia sostiene tutte le iniziative favorevoli alla de-escalation, non vogliamo che il conflitto si allarghi e faremo di tutto per evitare che si allarghi al di là della zona attuale”. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani sara’ in missione in Egitto. Al Cairo incontrera’ il presidente Abdel Fatah al Sisi e l’omologo Sameh Shoukry. Al centro dei colloqui, la situazione in Israele a seguito degli attacchi terroristici di Hamas.