MOBILITAZIONE CGIL IL 2/12 ‘GIUDIZIO POSITIVO’ DELLA CISL. LA UIL: ‘FATTO IL POSSIBILE’
Sindacati ancora divisi sul pacchetto di misure proposte dal governo sulle pensioni, per il quale il premier Gentiloni aveva auspicato un appoggio condiviso. Dopo il nuovo incontro, questa mattina a Palazzo Chigi, la Cgil ha confermato il giudizio di ‘grande insufficienza’ ed ha indetto una prima mobilitazione per il 2 dicembre. ‘I lavoratori non penso saranno contenti – spiega Susanna Camusso – a noi le cifre paiono molto diverse da quelle che dice il governo’. ‘Positivo’ invece il giudizio della Cisl, mentre il segretario della Uil Barbagallo spiega: ‘Se partiamo dalla valutazione che le risorse sono scarse, abbiamo fatto il massimo possibile’. Il ministro Poletti assicura che il Governo vuole tenere aperto il dialogo su giovani e donne.
“Il governo ha semplicemente chiesto, rispetto alla sintesi finale, la posizione delle singole organizzazioni che noi abbiamo con chiarezza espresso”, ha spiegato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “E’ un pacchetto sottoscritto dal Governo e quindi lo firma il Governo”, ha fatto notare la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso. “Avremmo dovuto mettere una firma, una mezza firma e una non firma”, ha chiosato il leader della Uil Carmelo Barbagallo.
Sindacati divisi nel giudizio sul pacchetto pensionistico del governo. Al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, i tre leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo illustrano le loro posizioni, differenziate su un testo sul quale, alla fine, il governo non ha chiesto di mettere una firma. Evitata cosi’ una spaccatura, messa nero su bianco. A chi chiede ai leader sindacali perche’ il documento non riporti la sigla dei chi lo ha condiviso, la leader della Cgil precisa: “Quella e’ una dichiarazione del governo”. E il suo giudizio e’ di “grave insufficienza”, quindi corso d’Italia non avrebbe potuto firmarlo. La Cisl, che non ha mai nascosto la sua soddisfazione per i risultati raggiunti, spiega con Annamaria Furlan: “Il governo ha semplicemente chiesto, rispetto alla sintesi finale che diventera’ l’emendamento alla legge di bilancio, la posizione delle singole organizzazioni, che abbiamo espresso con chiarezza al governo”. Sintetizza le diverse posizioni il leader della Uil, Carmelo Barbagallo: “Non potevamo mettere una firma, mezza firma e nessuna firma”.
“Rilevante e sostenibile”, così il premier Paolo Gentiloni ha definito il pacchetto presentato ai sindacati sulle Pensioni. Ma la Cgil lo ha definito “insufficiente” ed ha proclamato una mobilitazione per il 2 dicembre, confermando quindi la spaccatura dei sindacati, con Cisl e Uil che appoggiano la proposta di governo, che risparmia i lavori gravosi dall’aumento dei requisiti per la pensione che scatteranno per tutti dal 2019. “Abbiamo lavorato per una misura più largamente condivisa – ha commentato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti -. Proporremo emendamenti alla Legge di bilancio, in dialogo di confronto con il Parlamento”. Di “occasione persa, pensando soprattutto a giovani e donne”, parla la segretaria della Cgil Susanna Camusso.
Quello fatto durante il tavolo tra Governo e sindacati sulle pensioni è stato “un buon lavoro”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell’incontro Governo-sindacati sulle pensioni. La segretaria ha poi espresso “preoccupazione” che le risorse messe in campo sul pacchetto previdenziale dall’Esecutivo, quantificate dalla Cisl in 300 milioni, siano ‘deviate’ dal Parlamento su altre voci. “Se poi ci saranno possibili elementi di miglioramento, ben vengano”, ha ancora aggiunto parlando dell’iter della legge di Bilancio alla Camera (dove il Governo inserirà le proposte stabilite al tavolo).
“Aver messo in sicurezza tanti lavoratori e lavoratrici (per la Cisl gli esonerati dall’aumento dell’età sono circa 30mila, Ndr) credo sia un buon lavoro che va assolutamente tutelato da chi vorrebbe fare altro con quei 300 milioni”, ha ancora specificato. “Le cose da cambiare sono molte ma non c’è dubbio che il lavoro fatto ha creato una situazione assolutamente migliore”. Comunque “il lavoro va avanti” e “va fatto a step”, ha concluso Furlan.
‘Il nostro e’ un giudizio articolato, abbiamo ottenuto il massimo possibile. Abbiamo raggiunto degli obiettivi pur in una condizione di difficolta”. Cosi’ il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo al termine del tavolo sulle Pensioni a Palazzo Chigi. ‘Ci si puo’ chiedere se il pacchetto sia insufficiente rispetto alle aspettative del mondo del lavoro. Probabilmente si’. Ora vediamo se il Parlamento riuscira’ a migliorare le cose che abbiamo indicato, noi vigileremo che non ci siano peggioramenti’. Ad ogni modo, “abbiamo aperto una breccia nella Legge Fornero”, ha rivendicato il leader della Uil.