
Il presidente del Consiglio Mario Draghi nella sede nazionale della Cgil porta la solidarieta’ del governo al segretario Maurizio Landini, dopo l’assalto alla sede della Cgil. ‘Nessuna tolleranza contro intimidazioni ed episodi di violenza’, si legge in un tweet di Palazzo Chigi mentre su richiesta della Procura di Roma la Polizia Postale il sequestro del sito internet di Forza Nuova. Landini sottolinea che Draghi gli ha assicurato una riflessione sul tema dello scioglimento delle forze che si richiamano al fascismo e palazzo Chigi ne sta approfondendo gli aspetti giuridici. Il sito web della Cgil e’ stato bloccato per alcune ore da un attacco hacker. Denunciato un agente che ha picchiato un dimostrante.
“Il Presidente del Consiglio Draghi ha incontrato il segretario della Cgil nazionale Landini. Draghi: sindacati presidio di democrazia e dei diritti dei lavoratori; nessuna tolleranza contro intimidazioni ed episodi di violenza”. Questo il testo di un tweet pubblicato da palazzo Chigi. Landini dopo l’incontro, durato circa 30 minuti, dichiara ai cronisti: “Ho ringraziato Draghi per la visita che ha un significato molto importante. Il presidente ha voluto segnalare la vicinanza dell’intero governo e delle istituzioni per evitare un passato che non vogliamo ritorni: un fatto non scontato ma particolarmente importante e significativo”.
Il “turbamento” per i disordini avvenuti a Roma il 9 ottobre scorso e’ stato “forte, la preoccupazione no”. Si e’ trattato, infatti, di “fenomeni limitati che hanno suscitato una fortissima reazione dell’opinione pubblica”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro che ha avuto a Berlino con l’omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier.

Il Pd presenta la mozione per chiedere al governo di ‘sciogliere l’organizzazione neofascista Forza Nuova e le altre formazioni che si richiamano al fascismo’ e si augura che tutte le forze politiche davvero democratiche la firmino’. Ottiene il si’ del M5s e un no sostanziale dall’intero arco del centrodestra che rilancia proponendo un’altra mozione ‘contro tutte le realta’ eversive’. E’ quanto emerso da alcuni colloqui telefonici tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni secondo cui ‘il vero intento del Pd e’ far fuori Fdi’ che e’ ‘il primo partito italiano’ e propone che i dem votino anche la mozione del centro-destra. La replica: non faccia la vittima.