
CDA FS PER COINVOLGERE UN NUOVO PARTNER NEL PIANO
“Se questo tergiversare durera’ ancora a lungo, dell’orgogliosa Alitalia non rimarra’ piu’ nulla”. Lo dice in un’intervista all’Handelsblatt Harry Hohemeister, membro del cda di Lufthansa. “Non abbiamo la sensazione che la’ si stiano svolgendo le discussioni giuste – afferma a proposito delle reazioni dall’ Italia -. Se siamo interessati all’Alitalia, e’ per un gruppo ristrutturato, che sia di successo a lungo. Credo che i dipendenti abbiano bisogno di una prospettiva”.
“Finora non ho ancora sentito dire che quello che offre Lufthansa sia cosi’ problematico da non potersi accettare. Noi riteniamo al momento che sarebbero colpiti circa 3.000 posti di lavoro. E da quello che leggo sui media anche altri interessati parlano di questo ordine di grandezza”. Lo dice all’Handelsblatt Harry Hohemeister, membro del cda di Lufthansa, negando che la proposta di Lufthansa sia troppo negativa sul fronte del personale.
“Le reazioni ai nostri colloqui piu’ recenti hanno mostrato che proprio in Italia non c’e’ accordo. La decisione e’ ancora aperta. E noi abbiamo sempre detto che l’Italia per noi e’ un mercato molto importante e forte”, dice Hohemeister. Cosa guadagnerebbe la compagnia italiana da un ingresso del colosso tedesco, gli chiede il giornalista? “Un gruppo forte e di successo come partner, con esperienza nel campo dell’integrazione e un piano in grado di affrontare il futuro. Dunque: una prospettiva. In Italia ci sono abbastanza fornitori nell’ambito dei low cost”.
Delta Airlines ed EasyJet sono in trattativa avanzata per il salvataggio di Alitalia. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Il Cda di Fs, secondo le stesse fonti, si riunira’ nel pomeriggio per decidere se il piano di salvataggio puo’ proseguire con il coinvolgimento di un partner industriale.