MISS ITALIA, UN CONCORSO CHE ESALTA IL CARATTERE E IL TALENTO DELLE DONNE
“La bellezza non ha colpe, la bellezza va esibita perchè hanno voluto che sia cosi. Prima si era belle e brave oggi si è brave e belle e miss Italia dimostra che si può essere belle e anche brave”. Le parole di Patrizia Mirigliani arrivano a poche ore dall’elezione di Miss Italia 2024. Si tratta di Ofelia Passaponti, senese, 24 anni. E’ stata scelta dalla giuria dell’85ma edizione dopo essere arrivata alle finali del Concorso con il titolo di Miss Toscana e aver conquistato la fascia nazionale di Miss Sorriso. È stata incoronata dalla patron del concorso, Patrizia Mirigliani , e dalla presidente della giuria, Martina Colombari. Ad assegnarle la fascia Giampaolo Morelli e Soleil Sorge.
Nata a Siena il 20 giugno 2000, è Laureata in Scienze della Comunicazione e sta per conseguire la laurea magistrale in Strategie e Tecniche della Comunicazione. “Sono davvero felice e non me l’aspettavo, ho fatto un percorso incredibile con tante bellissime ragazze da tutta Italia ed è un onore ricevere questa corona e questa fascia, che spero di portare con altrettanto onore”, ha dichiarato subito dopo l’incoronazione, sul palco del Teatro comunale di Porto San Giorgio . Ha dedicato la vittoria “a tutta la mia famiglia e al mio fidanzato (ndr, Federico Casone, cestista del Ravenna in B2), che mi hanno sostenuto fin dal primo giorno e che quotidianamente mi spingono a inseguire i miei sogni. Un grazie infinito alla patron ,
Patrizia Mirigliani , che quest’anno ha introdotto la novità dell’Academy che ci ha permesso di crescere e di arricchirci. Abbiamo vissuto momenti unici e indimenticabili”. “Da domani cambia un po’ la vita – dice a proposito del suo futuro – vediamo cosa porterà e speriamo in cose sempre più belle. Alle mie compagne auguro di riprovare perché meriterebbero di vincere tutte, auguro loro di realizzare tutti i propri sogni”.
Seconda la diciannovenne sarda Elisa Armosini, terza un’altra diciannovenne, la lombarda Mariama Diop. A presentare lo spettacolo Andrea Dianetti, attore, regista e conduttore. Il suo debutto televisivo nel 2006 nel talent show “Amici di Maria De Filippi”. “Abbiamo dimostrato anche questa sera che tutti noi abbiamo bisogno della bellezza – ha aggiunto la patron Patrizia Mirigliani – Queste ragazze che ci hanno scaldato il cuore, hanno dimostrato il loro cuore ei loro sentimenti”.
Questa è una edizione che mostra la bellezza ma anche la racconta in forme diverse da prima – spiega Patrizia Mirigliani -. La camicia bianca ad esempio, che molto ha fatto discutere, rientra nel famoso empowerment femminile e cioè: oggi una donna può avere una camicia che è un simbolo maschile e portarla con la stessa femminilità e grinta. Stiamo dimostrando che la bellezza non ha colpe, che deve esistere, che fa parte della nostra vita. Quando si polemizza sulla necessità di esibire la bellezza io rispondo perché hanno voluto che si esibisse perché l’hanno messa la secondo posto dopo la bravura”.
Quest’anno Miss Italia ha inaugurato l’Academy. Le ragazze, nei giorni precedenti alla finale, hanno incontrato una decina di docenti che hanno tenuto una serie di lezioni su come riconoscere il proprio valore e come comunicarlo al meglio. “L’Academy è la prova di come Miss Italia abbia dato una svolta determinante al Concorso, per le donne e grazie alle donne, attraverso il contributo di formatrici d’eccezione come le nostre coach – dice la patron Patrizia Mirigliani -. La collaborazione con autorevoli rappresentanti di istituzioni quali l’Università di Urbino e la Polizia di Stato vanno proprio in questa direzione. E’ stata una settimana intensa, carica di emozioni e di entusiasmo”.
A inaugurare l’academy Chiara Franchi, brand advisor, esperta di fashion marketing e autrice. Hanno fatto seguito gli interventi della psicologa Flaminia Bolzan, della modella pro-age Valeria Sechi, del medico esperto in nutrigenetica Ylenia Cisale e della dott.ssa Eugenia Sepe, vicequestore della Polizia di Stato di Macerata che, insieme alla dirigente della divisione Anticrimine della Questura Patrizia Peroni, ha tenuto un incontro dedicato al tema della violenza di genere. Le ragazze sono state anche all’Università a Urbino, dove la professoressa Anna Maria Ambrosini Massari, docente di Storia dell’Arte Moderna, ha tenuto una lezione dedicata al pittore urbinate Federico Barocci. Ha fatto seguito una visita nel Palazzo Ducale dove, fino al prossimo 6 ottobre, è allestita la mostra monografica “L’emozione della pittura moderna”, dedicata proprio all’artista.