
IL COMMISSARIO UE: CONTI DEVONO TORNARE. DECISIONE SULL’ITALIA IL 7 MAGGIO. TRIA, SERVONO COPERTURE NOTEVOLI
Il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, parlando a margine dei lavori del Fmi, ha detto: “L’Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana e’ fonte di incertezza per tutta l’Eurozona”. Anche la direttrice Lagarde aveva sottolineato la necessita’ di “rafforzare il sistema delle banche e individuare misure credibili e identificabili”. Il ministro Tria ammette: “Il profilo delineato per l’indebitamento netto richiedera’ l’individuazione di coperture di notevole entita’”. “La nostra decisione sara’ il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni”, ha detto Moscovici.
Dall’Europa arriva un cartellino giallo all’Italia per i conti pubblici. Il commissario europeo per l’economia, Pierre Moscovici, a Washington per partecipare agli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale, in un’intervista a Cnbc e Sky ha bacchettato il governo Conte. “La situazione dell’Italia, riguardo deficit e debito, pesa sui conti dell’Eurozona. Servono misure strutturali forti e con cifre chiare”. Nel mirino del commissario francese e’ finito anche il Def, approvato mercoledi’ dal governo. “A maggio – ha spiegatoMoscovici – analizzeremo il documento e alla fine faremo tutte le valutazioni ma in base ai nostri conti”.
“La situazione dell’economia italiana è una fonte di incertezza che pesa non solo sull’Italia ma sull’eurozona tutta”. Così il commissario europeo agli Affari economici. “Non sta a noi dire se serve la flat tax o il reddito di cittadinanza ma i conti devono tornare, devono darci un deficit strutturale in linea con gli impegni presi, che possa portare a una riduzione del debito pubblico”. Così il commissario europeo agli Affari economici. “Fatto questo la scelta delle misure spetta solo al governo italiano”, ha precisato.
“Chiedo all’Italia credibilita’. Tutti devono rispettare le regole e rispettare gli impegni presi. E’ una questione di credibilita’ e di sostenibilita’”, ha detto Pierre Moscovici. “Prenderemo le nostre decisioni sull’Italia sulla base delle nostre stime”, ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari. “La nostra decisone sara’ il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni”, ha sottolineato Moscovici.