IL LEADER DEL M5S CHIEDE LA MESSA IN STATO DI ACCUSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
“E’ un livello di scontro istituzionale mai visto… il punto non è un nome, il punto è un modo diintendere l’Italia: sovrana oppure no. Per noi l’Italia è sovrana, perché la sovranità appartiene al popolo”. Lo dice Luigi diMaio in un video postato su Fb. “Prima attiviamo l’articolo 90 (la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, ndr) e poi si va al voto, perche’ bisogna parlamentarizzare questa crisi”. Lo ha detto Luigi Di Maio prima in una intervista telefonica a Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai1 e successivamente nel corso di una manifestazione a Fiumicino.
“Cottarelli convocato subito al Quirinale, ma non ha la fiducia del parlamento e non ha la maggioranza. Questo e’ assurdo”. Cosi’ Luigi Di Maio in collegamento telefonico a Che tempo che fa. Il leader 5 stelle dice di essere “molto arrabbiato e allibito. In questo paese si puo’ essere delinquenti, corrotti ed essere ministri ma no se hai criticato l’euro in un libro. E’ inaccettabile”.
“Abbiamo un grande problema in Italia che si chiama democrazia: questa non e’ una democrazia libera”. Lo ha detto il capo politico del M5S, Luigi Di Maio nel corso di una diretta Facebook. “Non ci e’ stato permesso di governare perche’ le agenzie di rating e gli investitori erano preoccupati – ha aggiunto Di Maio -, allora diciamocelo chiaramente che in questo paese e’ inutile andare a votare tanto i governi li decidono le agenzie di rating e le lobby finanziarie”. “E’ inaccettabile, e’ un livello di scontro istituzionale mai visto e io lo dico chiaramente, non possiamo stare qui a guardare. Diciamo ok torniamo al voto e poi che succede riportiamo Savona al Quirinale pure con l’80% e ci ridicono di no?”. Savona “andava bene quando stava con Ciampi ma non va bene quando sta con il M5s…”, dice Luigi Di Maio.
“Io sono stato un profondo estimatore del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ma questa scelta per me e’ incomprensibile”, ha detto il capo politico del M5S. “Ora non lo so cosa succedera’ nei prossimi mesi – ha aggiunto – il M5S c’e’ e ci sara’ sempre ma e’ chiaro che con una consapevolezza totalmente differente”.
Nel corso della diretta Facebook il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, ha letto la lista della composizione del governo che non e’ nato, guidato da Giuseppe Conte e presentata al capo della Stato Sergio Mattarella. Vicepresidente e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio, vicepresidente e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, Affari Regionali Enrica Stefani, Sud Barbara Lezzi, Disabilita’ Lorenzo Fontana, Affari Esteri Luca Giansanti, Giustizia Alfonso Bonafede, Difesa Elisabetta Trenta, Economia e finanze Paolo Savona, Politiche agricole Gian Marco Centinaio, Infrastrutture e trasporti Mauro Coltorti, Istruzione Marco Bussetti, Beni Culturali Alberto Bonisoli, Salute Giulia Grillo. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.