LA MANOVRA 2024 E’ LEGGE. OK CAMERA CON 200 SÌ E 112 NO
L’aula della Camera ha approvato con 200 voti favorevoli, 112 contrari e tre astenuti, la legge di bilancio. Il testo, già approvato dal Senato, è legge. “Approvata dal Parlamento la Legge di Bilancio Ringrazio a nome mio e del Governo i parlamentari di maggioranza di Senato e Camera per il sostegno e la compattezza dimostrati”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sottolineando che si tratta di “un segnale positivo per una manovra importante, che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese. In linea con i principi che guidano la nostra azione e con il programma che gli italiani hanno votato”. “E ora – concludono – avanti con determinazione, coraggio e responsabilità”. “Bene il sì alla manovra . Proseguiamo su un percorso di prudenza, responsabilità e fiducia. Avanti così”. Lo dichiara il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in una nota.
‘Un anno fa di questi tempi ad accompagnare la prima manovra del Governo Meloni c’era lunga litania di alibi per il poco tempo a disposizione, oggi non scusate. E’ una manovra figlia vostra e si vede eccome. E’ una manovra figlia dell’arroganza che modifica questo Parlamento, con oltre 50 decreti e con il diktat imposto alla vostra maggioranza di non presentare emendamenti. Altro che forza e solidità, la verità è che questa manovra è figlia anche delle vostre divisioni. E’ una manovra che fa male al Paese e che infligge un colpo letale ai servizi pubblici con mance e mancette in una logica di scambio imbarazzante’. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo nell’aula della Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulla legge di bilancio. ‘E’ una manovra figlia del vostro radicato e direi identitario disinteresse per chi sta peggio’, ha aggiunto.
‘Oggi la maggioranza di Giorgia Meloni approva una legge di bilancio di tagli e tasse da far invidia ai peggiori governi tecnici’, e ‘la cosa più strana è che questa manovra lacrime e sangue ci sembrerà acqua e zucchero rispetto al macigno che Meloni ha scagliato sul Paese per i prossimi anni, chinando il capo di fronte a Germania e Francia. Con il nuovo patto di stabilità a cui si è piegata in Europa, infatti, l’Italia sarà costretta a tagli da oltre 12 miliardi l’anno che colpiranno i cittadini ei loro diritti. Meloni ha accettato di dire ‘auf wiedersehen’ al futuro dei nostri ragazzi’. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, sui social dopo l’approvazione della legge di Bilancio, in un post dal titolo ‘Tonfi di fine anno’. «Una manovracon cui Meloni, Salvini e Tajani continuano la stagione dei tagli ai danni dei pensionati. Un colpo di scure da quasi 60 miliardi in 20 anni, se consideriamo questa e la precedente finanziaria. Si colpiscono anche le rivalutazioni delle pensioni del ceto medio e quelle future di dipendenti pubblici, come medici, infermieri, insegnanti’, continua Conte, osservando che ‘su chi è in condizioni di povertà avevano già fatto cassa per 2 miliardi l’anno, tagliando il Reddito di cittadinanza. Il salasso è confermato e riguarda chi fatica con l’affitto e con il mutuo, oltre che i lavoratori sottopagati: la maggioranza ha nuovamente detto no al salario minimo legale. Arrivano due miliardi di nuove tasse (ma alle banche non vengono fatti pagare due miliardi di tasse sugli extraprofitti). Si tagliano gli investimenti sulla Sanità rispetto al Pil e alle imprese si impongono nuovi costi e assicurazioni obbligatorie da mettere a bilancio anziché investimenti per stimolare la crescita e, con essa, le assunzioni’, sottolinea l’ex premier.