
È del 40 % l’affluenza alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia. Nella scorsa tornata elettorale del 2018 l’affluenza registrata è stata del 70,82%.
L’affluenza alle elezioni regionali nel Lazio si conferma in calo, con un dato definitivo del 37,2%, quasi la meta’ della tornata elettorale del 2018 quando alle urne andro’ il 66,55 per cento. Male l’affluenza a Roma e provincia, la piu’ bassa di tutta la Regione: il 35,19 per cento contro il 65,46 del 2018 con Roma che non arriva neanche al 35 per cento fermandosi al 33,11 per cento. Di poco sopra la provincia di Latina che si attesta al 39,74 per cento (68,73 nel 2018). Male anche la provincia di Rieti con il dato definitivo odierno al 43,74 per cento (71,16 nel 2018). Nella Tuscia si e’ recato alle urne il 44,09 per cento degli elettori, trenta punti sotto rispetto al 2018 quando al voto ando’ il 73,56 per cento degli aventi diritto. Infine nella provincia di Frosinone il dato definitivo dell’affluenza si attesta al 44,86 (67,46 per cento nel 2018).
Nel territorio della Ciociaria e’ Falvaterra il primo comune per numero di votanti, il 65,22 per cento. Maglia nera al comune di Casalattico con appena il 16,24 per cento degli aventi diritto che si e’ recato a votare. Passando ai territori della sabina il Comune con la piu’ alta percentuale al voto e’ Borgorose al 57,17 per cento. Ultimo il Comune di Tarano con il 33,80 per cento. Passando alla provincia di Latina e’ Rocca dei Volsci il Comune con l’affluenza maggiore, il 55,58 per cento mentre e’ l’isola di Ponza che conquista l’ultima posizione con il 24,33 per cento. Il Comune di Canepina, in provincia di Viterbo, e’ quello che registra il dato piu’ alto della tuscia, 71,38 per cento mentre maglia nera e’ Monterosi con il 35,38 per cento. Passando alla Citta’ metropolitana di Roma, con i suoi 121 comuni, il piu’ virtuoso e’ Castel San Pietro Romano con il 77,34 per cento degli elettori che si e’ recato alle urne. Non arriva neanche al 30 per cento il comune di Ardea che si ferma al 29,77 per cento, ottenendo il dato piu’ basso di tutta la provincia di Roma.
In Lombardiaalla chiusura dei seggi ha votato solo il 41,6% degli elettori ed è il dato più basso in 53 anni. L’affluenza più bassa fino ad ora si era registrata nel 2010 quando votò il 64,6% (rpt, 64,6%) dei lombardi. In quelle elezioni i principali candidati erano Roberto Formigoni, che fu confermato per il centrodestra per la quarta volta presidente della Regione e Filippo Penati per il centrosinistra. Anche allora la consultazione si svolse su due giornate, il 28 e il 29 marzo. Alle regionali del 2018 si votò in una sola giornata, il 4 marzo, in contemporanea con le elezioni politiche, e l’affluenza fu del 73,1%.