Nel Movimento 5 Stelle “c’e’ un capo, e’ Casaleggio, il figlio del fondatore. Non il mister congiuntivo Di Maio, o il povero Di Battista”. Lo dice l’ex presidente del consiglio, Matteo Renzi, in una intervista a Panorama che sara’ pubblicata domani.
LE ANTICIPAZIONI: “Con la Merkel ho discusso. La flessibilità, con buona pace di Mario Monti, non ce l’hanno regalata, ce la siamo presa con fatica, e con quella per la prima volta la sinistra ha abbassato le tasse”.
“Le primarie? Restano un forte messaggio per certificare il consenso di un leader. Sarei per farle a livello europeo”.
“Tanti giornali e tanti professori ce l’hanno con me? Contano zero, sono i voti che contano”, spiega tra l’altro l’ex premier rivendicando un’uscita di scena senza compromessi: “Ripartendo da zero: nessuna poltrona, nessun ruolo che fosse la fiducia data a me e che non mi sentissi in grado di ripagare”.
Sul premier Paolo Gentiloni, Renzi dice: “Mi fido di lui: l’importante è che alla fine il gatto prenda il topo»”.
E sullo scandalo Consip che ha lambito il padre Tiziano, ribatte: “Che lo si segua da vicino in tutti il suo iter. Voglio la verità. Nessuno insabbi. E vedrete come andrà a finire”.
Con tutta l’amicizia per Andrea Marcenaro, non ho mai detto cio’ che Panorama ha riportato. Non l’ho detto e stavolta non l’ho nemmeno pensato. Gli ho spiegato a pranzo per un’ora perche’ non ho mollato e a questo punto non mollero’ mai”. Lo afferma Matteo Renzi a proposito delle anticipazioni del settimanale Panorama ed in particolare l’ex premier fa riferimento alla frase sul suo ritiro dalla politica riferita dal settimanale: ‘mi pare evidente che stavolta me ne andro’ davvero’.