
L’Italia ha commemorato il “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, ricordando figure emblematiche come Aldo Moro e Peppino Impastato, entrambi uccisi il 9 maggio 1978. Alla Camera la cerimonia con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Presidenti delle Camere e a Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato sui social i due uomini, definendoli “simboli che hanno segnato la storia recente d’Italia”. “Aldo Moro, uomo delle istituzioni, rapito e ucciso da chi voleva piegare lo Stato con la violenza e l’intolleranza ideologica. Peppino Impastato, assassinato per aver denunciato e sfidato a viso aperto e senza paura il potere mafioso”, ha scritto Meloni, sottolineando come entrambi siano caduti per mano di “due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”.

Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito il 9 maggio “una delle pagine più buie della storia repubblicana”. “La violenza cieca degli ‘anni di piombo’ non risparmiò nessuno”, ha aggiunto, ricordando magistrati, politici, rappresentanti delle istituzioni, sindacalisti, giornalisti e semplici cittadini. Fontana ha però sottolineato come “lo Stato, la politica e tutta la società seppero reagire con fermezza entro i limiti stabiliti dalla Costituzione”.
Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha citato Sergio Ramelli, Fausto e Iaio, “giovani innocenti” vittime della violenza politica. “Ricordiamoli e riconosciamo senza riserve il loro sacrificio e quello di tanti altri giovani di ogni colore politico che hanno pagato con la vita la libertà delle proprie idee”, ha affermato La Russa, sottolineando l’importanza di ricordare “tutti i caduti per terrorismo, senza distinzione”.

Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia) ha ricordato “i martiri della Repubblica”, sottolineando l’impegno del partito a contrastare ogni forma di violenza politica e criminale. Mara Carfagna (Noi Moderati) ha definito Moro e Impastato “simboli di coraggio”, il cui insegnamento è “ancora attuale”. Elly Schlein (Partito Democratico) ha ricordato “l’impegno delle vittime a difesa della democrazia”. Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) ha invitato a “puntare sempre alla giusta direzione”, ricordando l’esempio di Moro e Impastato.