SCONTRO USA-UE BATTAGLIA SUI DAZI. MA L’ITALIA FRENA, ‘CAPIAMO LE RAGIONI’. TRUMP INVITA CONTE IN USA
Non strappa con l’Ue, il premier italiano Conte. Tanto che Macron e Merkel sottolineano l’unanimita’ europea nel G7 nel sostenere che la Russia potra’ tornare al G8 solo dopo progressi sulla crisi ucraina. Quella italiana non e’ una frenata, precisano da Palazzo Chigi: Roma sostiene la prospettiva di Mosca al tavolo, ma con la consapevolezza che non si decide da soli. Intanto il presidente Usa invita Conte a Washington per un nuovo incontro. Bilaterale Macron-Trump sulla spinosa questione dei dazi: c’e’ la volonta’ di trovare un approccio vantaggioso per tutti, spiega il presidente francese.
Scontro Europa-Usa al G7 in Canada. Dalla Russia ai dazi, dal clima all’Iran. Trump, che lascera’ il vertice in anticipo per preparare il faccia a faccia con Kim, chiede che la Russia torni al vertice dei Grandi. Il premier italiano sottoscrive in un tweet. Sui dazi Conte annuncia una posizione ‘moderata’ dell’ Italia. La tensione e’ stata tanto alta che, su proposta del presidente francese Macron, si e’ svolto un vertice con i leader di Germania, Gb, Italia e Ue prima del summit. ‘I Paesi europei avranno la stessa linea’, assicura il presidente del Consiglio Ue Tusk, che attacca: ‘Trump sfida l’ordine mondiale’.
“Storica alleanza, nuova amicizia”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte su Facebook commenta il colloquio con il presidente Usa Donald Trump, postando una foto che li ritrae insieme a Charlevoix. “Avete riportato una grande vittoria, sei il vincitore”. Così il presidente americano Donald Trump al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel colloquio avuto a margine dei lavori del G7 in Canada.
All’esordio internazionale, Giuseppe Conte conferma l’asse con Trump e l’apertura alla Russia, ma rallenta sullo stop alle sanzioni e assicura “saremo portatori di una posizione moderata”. Il premier è arrivato al G7 di Charlevoix in Canada con un primo tweet dall’effetto dirompente sull’appoggio alla posizione del leader Usa, salvo poi procedere con molta più cautela prima di sedersi per la prima volta al tavolo dei leader mondiali, dove ‘l’avvocato del popolo italiano’ vuole “portare gli interessi dei cittadini”, ha spiegato, forte di una “legittimazione politica molto intensa” data, oltre che dal voto del 4 marzo alle forze politiche che lo sostengono, dalla larga maggioranza conquistata in Parlamento. Gli argomenti sul tavolo sono molti e Conte cerca di muoversi con attenzione, in un delicatissimo equilibrio tra le posizioni gialloverdi e un posizionamento italiano ben più prudente. A partire dai dazi, su cui “ci sono stati dichiarazioni molto veementi di Trump e di paesi europei, saremo portatori di una posizione moderata”. Passando, appunto, all’inclusione della Russia nel summit dei big mondiali: l’Italia, ricorda Conte, “è stata sempre tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell’ambito del G8”. Una posizione che lo allinea a quella del leader statunitense, ma possibilità di mettere il veto sul rinnovo delle sanzioni Conte è prudente: “valuteremo nel confronto con altri partner. C’è sensibilità nell’apertura al dialogo, questo non significa stravolgere un percorso attualmente definito ed è collegato all’attuazione degli accordi di Minsk”.
L’impegno canadese è però per il neopremier, arrivato a Charlevoix con un volo di stato che ha suscitato le polemiche e le ironie del Pd – ma non ha usato l’aereo di Renzi, ha precisato il suo staff – l’occasione per prendere contatti e iniziare il dialogo con gli altri leader, a partire da quelli europei. Con cui avrà l’importante confronto del Consiglio europeo di fine giugno. Ecco dunque che l’agenda del presidente del Consiglio, oltre agli impegni ufficiali del summit, si è presto riempita di una fitta scaletta di incontri e bilaterali, che servono a fare le presentazioni e a iniziare il dialogo sui temi più urgenti che interessano il Paese. Dopo la stretta di mano con il padrone di casa Justin Trudeau, il primo incontro è stato quello con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk – “Colloqui buoni, positivi su G7, Unione economica e monetaria, migranti e Russia”, ha twittato il politico polacco – e poi a tre anche con Jean Claude Juncker. “A entrambi ho posto le nostre priorità: la riforma della disciplina del regolamento di Dublino e la questione della crescita”. Sul tema migranti in particolare Conte ha espresso la “totale insoddisfazione dell’Italia per le proposte attualmente discusse, l’Italia non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori”. In ogni caso Conte e Tusk si rivedranno, ha spiegato quest’ultimo, di nuovo a Roma prima della fine di giugno, cioè del Consiglio Europeo.Nell’agenda di Conteanche il vertice promosso dal francese Emmanuel Macron con Angela Merkel e Theresa May per cercare di compattare il fronte europeo sulla questione dei dazi. Nel pomeriggio canadese, la notte italiana, i bilaterali con Merkel e Macron, e anche con il premier Shinzo Abe. L’appuntamento con May è invece fissato alla pagina di sabato, prima della sessione dei lavori del G7.