GENTILONI, E’ UN PASSO AVANTI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
Con 171 Si’ il decreto legge sui vaccini incassa il via libera del Senato. I no sono stati 63 e 19 gli astenuti. Il provvedimento, in scadenza il 6 agosto, ora passa alla Camera. Plaude il premier Gentiloni, che parla di ‘passo avanti per la tutela della salute degli italiani’. Per la ministra della Salute Lorenzin si afferma “l’obbligatorieta’ delle vaccinazioni, restano le sanzioni e si aggiunge un richiamo attivo nei confronti dei genitori”.
Con 171 si’, 63 no e 19 astenuti l’Aula del Senato ha approvato la conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Ora il testo passa alla Camera. In vista del 6 agosto – data di scadenza del decreto -, la Capigruppo di Montecitorio ha calendarizzato il provvedimento in Aula per mercoledi’. Le dichiarazioni di voto sono previste invece per venerdi’ 28 luglio alle 10, mentre il voto finale e’ previsto per le 12 dello stesso giorno. L’aula del Senato ha confermato le modifiche apportate dalla commissione di Palazzo Madama con la riduzione dei vaccini obbligatori, che passano dai dodici previsti nel testo originario del governo a dieci. Quindi saranno obbligatori l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo B. Sempre obbligatori, ma “a tempo” (fino al 2020), sono l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite e l’anti-varicella. Vengono invece cosigilati l’anti-meningococcica B e C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus. Via libera anche per i vaccini “monocomponente”. Per i lavoratori della scuola e per quelli della sanita’ un emendamento del Partito democratico, approvato mercoledi’, prevede la possibilita’ di presentare una autocertificazione che attesti la copertura vaccinale. Confermata, cosi’ come approvato in commissione Igiene e sanita’, lo scambio di dati tra Asl e scuole a partire dall’anno scolastico 2019/2020 sugli studenti non in regola con gli obblighi contenuti nella legge. Soddisfatta la ministra Beatrice Lorenzin: “L’Italia introduce l’obbligatorieta’ vaccinale al termine di un dibattito senza fiducia e con grande maggioranza: e’ un messaggio molto chiaro, bisogna tornare a vaccinarsi per mettere in sicurezza la comunita’ e i nostri bambini. Abbiamo dato una grande risposta anche all’attuale problema del morbillo”.
Cambiano dal prossimo anno scolastico, per effetto del decreto sull’obbligo vaccinale, gli adempimenti per l’iscrizione a scuola. Ecco come: – DIRIGENTI SCOLASTICI: all’atto dell’iscrizione hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione comprovante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’asl. – AUTOCERTIFICAZIONE: il genitore puo’ anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. La semplice presentazione alla asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la asl provveda ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell’anno scolastico. – LA FORMAZIONE DELLE CLASSI: i minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’asl competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti piu’ di due alunni non vaccinati. – GRATUITA’: tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando e’ necessario ‘recuperare’ somministrazioni che non sono state effettuate in tempo. – DISPOSIZIONI TRANSITORIE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-18: per la fase di prima applicazione del decreto si prevede che entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo e entro il 10 settembre per i nidi si presenti la relativa documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’asl. Inoltre: entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione. Dall’anno 2019-20 e’ invece prevista un’ulteriore semplificazione e gli istituti dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli studenti.