ANNO GIUDIZIARIO CASSAZIONE. CASSANO, ‘RENDERE GIUSTIZIA’ SI E’ FATTO PIU’ DIFFICILE’
‘I DATI RESTITUISCONO UN’IMMAGINE DELLA MAGISTRATURA DIVERSA DA QUELLA RAPPRESENTATA’
“Rispetto” tra le istituzioni, un vero e proprio “patto per lo stato di diritto” in modo da “alimentare la fiducia dei cittadini”. Lo dice il primo presidente della Cassazione, Margherita Cassano alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario . Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, l’alto magistrato ha illustrato lo “stato di salute” della giustizia affermando che “i dati restituiscono una immagine della magistratura diversa” da quella rappresentata e ” posta alla base di progetti riformatori”. Una magistratura che, “conscia delle sue responsabilità”, cerca di assolvere “al meglio i propri doveri” con “impegno professionale, senso del limite e della misura”. “Rendere giustizia” è divenuto “più difficile e richiede al giudice la ferma osservanza di alcuni principi” tra cui il “rispetto delle attribuzioni previste” dalla Costituzione, dice Cassano.
Tra i temi affrontati nella relazione, quello del lavoro irregolare, “una delle cause principali delle lesioni o delle morti sul lavoro. Nei primi undici mesi del 2024 gli infortuni mortali sono stati mille (+32 rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre le denunce di infortunio sul lavoro sono state 543.039 (+0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023). In aumento del 21,7% rispetto al periodo precedente le patologie di origine professionale denunciate, pari a 81.671”. Poi quello della violenza contro le donne: “Nell’anno 2024, su un totale di 314 omicidi volontari (in calo dell’8% rispetto ai 340 dell’anno precedente e ai 328 del 2022), quelli maturati in ambito familiare o affettivo ammontano a 151 e in 96 casi hanno come vittima una donna”.

“La riforma si presenta nuova, ma per quanto riguarda l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. I contenuti della riforma sono ben noti ma ribadisco ancora una volta: il postulato assoluto dell’indipendenza del pm rispetto al potere esecutivo”, dice il ministro guardasigilli Nordio. Secondo il ministro “il ruolo del giudice uscirà difeso e rafforzato, senza indebolire l’accusa”.
“E’ rimasto sotto traccia il tema delle riforme, ne ha parlato solo Nordio contraddicendo un po’ quello che ha detto ieri. Ha ribadito oggi che la riforma non comporterà un abbassamento dei livelli di indipendenza del pubblico ministero eppure qualche giorno fa alle Camere, nella sua relazione sull’amministrazione della giustizia, ha accusato il pm attuale di essere sostanzialmente un organo irresponsabile e incontrollato”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione. “Secondo me quello che emerge è una sostanziale incoerenza che tradisce una mancanza di chiarezza sui reali intendimenti della riforma”, ha concluso Santalucia invitando a parlare “con franchezza”.