ARRIVA LA NADEF, PER LA MANOVRA UNA DOTE DI 14 MILIARDI

DL MIGRANTI, STRETTA SUI MINORI E SULLE ESPULSIONI 

Via libera del Consiglio dei ministri alla Nadef che, nel delineare il quadro macro economico, avvia di fatto la manovra. Il deficit tendenziale passa dal 3,6% nel 2024 al 4,3% programmatico, liberando di fatto 14 miliardi. Il Pil nel 2024 è previsto all’1,2%. Confermati gli aiuti ai nuclei con redditi medio bassi, il taglio del cuneo, risorse per la natalità e per i contratti della pubblica amministrazione. Il governo prevede inoltre l’avvio dell’applicazione della delega fiscale partendo dallo scaglione più basso. Il quadro generale riporta un debito al 140,1% ed un deficit al 5,3% nel 2023. 

“Il grande banco di prova arriverà con la prossima legge di bilancio, quella che arriva adesso”: lo ha affermato il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) rispondendo alla domanda se sia “soddisfatto delle politiche del governo”. “I testi non ci sono ancora e quindi preferisco dare giudizi solo quando li potremo valutare”, ha aggiunto Bonomi che ha attaccato Fed e Bce: ‘Il ritmo sostenuto dell’aumento dei tassi è stato dovuto a un errore gigantesco di Fed e Bce, che giudicarono l’inflazione un fenomeno del tutto temporaneo”.

In consiglio dei ministri anche il decreto migranti che contiene una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni ed aumenta di 400 unità il contingente militare dell’operazione Strade sicure. Il decreto prevede la possibilità di svolgere più rapidamente gli accertamenti per verificare l’età del minore straniero non accompagnato. Il decreto garantisce inoltre a tutte le donne migranti, dunque non più solo a quelle in stato di gravidanza, l’accesso nelle strutture di maggiore tutela. Meloni: “Rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori”.

“Sono stati fatti progressi e sono ottimista sul fatto che oggi si possa trovare un’intesa sull’ultima tranche del Patto sulla migrazione. Dopo potremo cominciare i triloghi. Come per altri capitoli del Patto all’inizio ci sono state tensione ma alla fine siamo riusciti a gestire” un accordo. Lo ha detto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson, parlando ai cronisti prima del Consiglio Affari Interni. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen al vertice Ppe a Spalato esorta gli Stati membri a “finire il lavoro. Dobbiamo garantire la corretta attuazione del Patto”. Ottimista la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, “stiamo negoziando la questione degli standard individuali, sono fiduciosa che alla fine otterremo un buon risultato”.

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