Centro Economia Digitale: Intelligenza artificiale è progresso
L’Intelligenza artificiale è un fattore di progresso non di distruzione. Lo sostiene il Centro economia digitale a proposito dell’appello degli scienziati contro i robot-killer coreani “É una rivoluzione bellica o un’accelerazione della distruzione di massa quella che ci viene presentata? La realtà dell’AI è, per fortuna, più complessa di così” dichiara Rosario Cerra, presidente del Centro Economia Digitale .
Il mondo scientifico si è diviso sul progetto lanciato da Kaist (Korea Advanced Institute of Science and Technology) e Hanwha Systems, tra i più grandi produttori di armi del Paese. Oltre 50 scienziati da tutto il mondo chiedono che l’istituto si fermi poiché i robot killer, più che ridurre drasticamente le perdite tra i soldati, potrebbero dare il via a un uso distorto e pericoloso dell’intelligenza artificiale. “La preoccupazione del mondo accademico mondiale è legittima: i robot da guerra non possono essere una buona idea, basti immaginare come i regimi o terroristi potrebbero usarli: golpe, attentati, pulizia etnica” continua Cerra. Cerra ricorda anche come già la scorsa estate 116 imprenditori del settore della robotica e dell’intelligenza artificiale di 24 stati abbiano chiesto alle Nazioni Unite di mettere al bando i robot killer. Tra i firmatari anche Elon Musk, esperto di intelligenza artificiale, e Mustafa Suleyman di Google. “Noi del Centro Economia Digitale pensiamo che tutta l’innovazione derivante dall’intelligenza artificiale debba essere antropocentrica. Non è, infatti, accettabile che unatecnologia così potente non veda l’uomo al centro dei suoi benefici e che, contemporaneamente, non ne vengano governate le inevitabili contraddizioni”. Il Centro Economia Digitale è nato nel 2017 e si avvale della direzione scientifica della Sapienza Università di Roma. Ha l’obiettivo di promuovere il tema dell’economia digitale e dell’innovazione tecnologica nel dibattito sociale, economico, istituzionale e accademico.