
L’isolamento per il coronavirus ha colpito soprattutto bambini e adolescenti, costretti a fare a meno della compagnia dei coetanei. Una indagine di Telefono Azzurro e Doxa Kids rivela che i bambini, che sono i più fragili, sono i veri dimenticati. Fa il punto, sul quotidiano La Stampa di Torino, il professor Ernesto Caffo, presidente dell’Onlus. Dic e che i ragazzi hanno sofferto molto durante il lookdown perché il loro è un rapporto soprattutto corporeo. In questi mesi, invece, rinchiusi in casa, si sono ritirati in una dimensione che non avrebbero mai immaginato, senza una vera consapevolezza di pericoli che erano ben presenti agli adulti.
Ora si tratta di di sostenerli, aiutando le loro famiglie, ricostruendo i loro percorsi, riaprendo tutti i servizi necessari questa estate, dai campus alle strutture sportive. E con l’inizio della stagione scolastica i giovani devono ritrovare tra i banchi i loro amici, i loro compagni di studi.