
E A ROMA SI PARLA DI UN’INDAGINE INTERNA PER CHIARIRE COME SIA STATO POSSIBILE PER LA COPPIA DI COMICI RUSSI SCAVALCARE I SISTEMI DI SICUREZZA E PARLARE CON LA PREMIER MELONI FINGENDOSI IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DELL’UNIONE AFRICANA
L’AI Safety Summit organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak si chiude con quello che è stato definito un “accordo storico con le aziende del settore”. “Potremo testare la sicurezza dei nuovi modelli di AI prima che siano rilasciati”, dice in conferenza stampa Sunak dopo due giorni di confronto fra governi, società specializzate ed esperti, nella tenuta di Bletchley Park, a 80 chilometri da Londra, proprio dove Alan Turing e altri scienziati e intelligence britannici decifrarono il codice Enigma dei nazisti. Si tratta di tenere il passo, secondo gli organizzatori, rispetto all’evoluzione di ChatGpt e altri sistemi di intelligenza artificiale generativa. 28 Paesi hanno firmato la dichiarazione finale, dove si sottoliena la necessità di “padroneggiare i rischi” che “nessuno può contrastare da solo”, nella consapevolezza delle enormi potenziali opportunità.

“Gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”, sottolinea la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel confronto con Sunak, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e gli altri leader al tavolo. Anche la Cina ha firmato la dichiarazione finale assieme a Stati Uniti e Unione europea. Si tratta ora di verificare se nei prossimi mesi saranno definiti standard di sicurezza condivisi.
Alla sessione conclusiva dei lavori hanno partecipato anche scienziati, esperti e leader di aziende come OpenAI, Anthropic, Google DeepMind, Microsoft, Meta o xAI, a partire da Elon Musk. Sul tavolo i temi che l’Italia metterà al centro del suo G7, organizzando “a Roma una Conferenza internazionale su intelligenza artificiale e lavoro”, annuncia la premier Meloni, secondo cui “l’intelligenza artificiale è destinata ad incidere marcatamente sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali”, e consentendo che si sviluppi senza regole si rischia “che sempre più persone non siano necessarie nel mercato del lavoro con conseguenze pesantissime sull’equa distribuzione della ricchezza”. Non mancano i timori nell’opinione pubblica, ammette Sunak, che in ogni caso invita a guardare all’AI “come a un copilota, che aiuta le persone a fare le cose più rapidamente, più che a uno strumento che sostituirà i lavoratori”.


Intanto a Roma, nelle stesse ore del vertice sull’intelligenza artificiale, si parla di un’indagine interna per chiarire come sia stato possibile per il duo comico Vovan e Lexus scavalcare la sicurezza di Palazzo Chigi e parlare con la premier Giorgia Meloni fingendosi il presidente della Commissione dell’Unione africana. Il giorno dopo la pubblicazione della registrazione dello scherzo telefonico, realizzato lo scorso 18 settembre, l’Ufficio del Consigliere diplomatico ha espresso il “rammarico” per “essere stato tratto in inganno da un impostore”, adesso si lavora per capire chi ha sbagliato, e prendere eventuali provvedimenti, e se siano stati rispettati i protocolli previsti.
