E APRE SUI CAPILISTA BLOCCATI
Il capitano del Noe Giampaolo Scafarto e’ indagato dalla procura di Roma per falso in quanto autore di un’informativa nell’ambito dell’inchiesta Consip in cui da un lato avrebbe accreditato erroneamente la tesi della presenza dei servizi segreti nel corso degli accertamenti e, dall’altro, di aver attribuito ad Alfredo Romeo e non a Italo Bocchino una frase intercettata: “…Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato”. Matteo Renzi, ‘ho totale fiducia nella magistratura. Non abbiamo nulla da nascondere’.’Credo che la verita’ viene sempre a galla. E al M5S ‘demagogico, legga prima le carte’. ‘A Grillo dico vergogna’. E sulla legge elettorale, ‘sono disponibile a togliere i capilista bloccati, non ho problema a mettere la faccia per prendere i voti'”.
E’ indagato per falso materiale e ideologico dalla Procura di Roma il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, autore di un’informativa agli atti dell’inchiesta Consip sul mega appalto da 2,7 miliardi per il Facility management 4. Due le accuse contro di lui: aver attribuito ad Alfredo Romeo, l’imprenditore arrestato le cui societa’ rischiano il commissariamento, un’affermazione su un incontro con Tiziano Renzi, in realta’ pronunciata da Italo Bocchino; e aver accreditato la presenza di uomini dei servizi sul luogo delle indagini. “E’ molto strano quello sta avvenendo ma ho fiducia nella magistratura. La verita’ viene sempre a galla”, ha commentato Matteo Renzi. Per il pm della procura di Roma, Mario Palazzi, Scafarto – che, interrogato, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere – “ometteva scientemente informazioni”.
Errore o atto deliberato, quello di ieri e’ comunque un colpo di scena in un’inchiesta dalle inevitabili conseguenze politiche. Scafarto e’ uno dei militari che ha recuperato nell’ufficio romano dell’imprenditore Romeo i “pizzini” con le cifre di presunte tangenti. A sostengo delle sue affermazioni sulla presenza di 007, segnalo’ un’auto sospetta: in realta’ alla guida c’era un autista dell’Opera Pia stabilimenti spagnoli che abita a pochi metri dal parcheggio. Tenuto conto che i servizi fanno capo a Palazzo Chigi, l’affermazione ha punti di contatto con quella relativa al padre dell’ex premier. Nell’informativa si attribuisce infatti ad Alfredo Romeo la frase “…Renzi (Tiziano, ndr) l’ultima volta che l’ho incontrato…”, captata il 6 dicembre 2016. Ma a pronunciarla, come si evince dalla trascrizione delle intercettazioni firmata da un altro carabiniere, non e’ stato Romeo, ma Italo Bocchino, ex deputato di An e consulente di Romeo, indagato per traffico di influenze.
Per il capitano del Noe quella frase dimostrava che Romeo e Tiziano Renzi si erano incontrati. Ora l’assunto vacilla. “Non conosco e non ho mai incontrato Tiziano Renzi – dichiara, da parte sua, Bocchino -. Ho incontrato Matteo Renzi sempre e solo durante il mio mandato parlamentare”. Altri guai per Romeo potrebbero arrivare da un altro fronte. L’Anac ha avviato la procedura per il commissariamento della Romeo Gestioni Spa e del Consorzio Stabile Romeo Facility Services 2010. L’iter potrebbe sfociare nella richiesta formale al prefetto di Napoli. Solo pochi giorni fa l’Autorita’ nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, in un parere fornito alla Consip, spiegava che di fronte a gravi fatti di rilievo penale, anche se non c’e’ una sentenza definitiva, la stazione appaltante puo’ estromettere una societa’ da una gara. Tradotto:Consip puo’ valutare se ci sono gli estremi per escludere la Romeo dall’appalto Fm4.