
Un incontro dall’alto valore simbolico, destinato a entrare negli annali, ha avuto luogo a San Pietro, prima dei funerali di Papa Francesco: il presidente americano Donald Trump e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky si sono seduti su sedie di fortuna, improvvisando un colloquio che ha riacceso le speranze di pace per l’Ucraina.
La Casa Bianca ha definito l’incontro “molto produttivo”, mentre Kiev lo ha descritto come “costruttivo”. “Un buon incontro”, ha confermato Zelensky, “abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr’occhi. Ci auguriamo che tutto quanto detto abbia un risultato: proteggere la vita della nostra gente, un ritmo affidabile e duraturo che impedisca il ripetersi della guerra. Un incontro altamente simbolico che potrebbe diventare storico. Grazie, presidente Trump!”. La foto dei due leader, chinati l’uno verso l’altro tra le navate della basilica, è già diventata iconica.
Zelensky, che nel pomeriggio ha incontrato la premier italiana Giorgia Meloni a Roma, ha portato al centro del dibattito la necessità di una pace duratura e di garanzie per la sicurezza del suo popolo.

La presidenza ucraina ha diffuso alcune foto dell’incontro, avvenuto prima dei funerali di Papa Francesco, tra Donald Trump e Volodymyr Zeensky nella basilica di San Pietro. Due scatti mostrano i due presidenti seduti l’uno davanti all’altro, mentre un’altra foto riprende Trump e Zelensky in piedi con il presidente francese Emmanuel Macron con una mano sulla spalla del presidente ucraino e il premier britannico Keir Starmer mentre parlano fra loro.

La presenza di Zelensky a Roma, inizialmente incerta, ha aggiunto un elemento di sorpresa alla giornata. L’incontro segna un riavvicinamento dopo mesi di tensioni. L’ultimo incontro tra i due presidenti risaliva a febbraio, quando Trump, dallo Studio Ovale, aveva criticato pubblicamente Zelensky per la presunta mancanza di gratitudine verso gli aiuti americani e la sua riluttanza al dialogo.
L’amministrazione Trump, entrata in carica a gennaio per il secondo mandato, ha intrapreso un percorso di dialogo con il presidente russo Vladimir Putin, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina. Tuttavia, i colloqui sembrano essere in una fase di stallo.
La recente visita di Steve Witkoff, emissario di Trump, a Putin, ha alimentato le speranze di una svolta. Trump ha dichiarato che una conclusione dei negoziati è vicina. Tuttavia, Zelensky, sostenuto dall’Unione Europea, ha respinto con fermezza la proposta statunitense di cedere alla Russia i territori ucraini occupati dal 2014.
La presenza di numerosi leader europei al funerale del Papa, inclusa la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha evidenziato le divergenze sul conflitto ucraino. Von der Leyen ha ribadito il sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina e auspicato colloqui con Trump, sottolineando l’inviolabilità della sovranità ucraina.