LAVORO: PD PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE PER DIRITTO DISCONNESSIONE
‘Lavoro poi stacco’. È il nome dato alla proposta di legge per il diritto alla disconnessione presentata alla Camera dal Pd e da ‘L’associata’, associazione che si propone come obiettivo l’avvicinamento dei giovani alla politica. ‘La proposta di legge che presentiamo ha l’obiettivo di introdurre dei limiti alla reperibilità al di fuori dall’orario di lavoro e restituire ai lavoratori la libertà di non rispondere alle chiamate di lavoro, soprattutto con la diffusione del lavoro a distanza – ha spiegato il capogruppo dem alla Camera Chiara Braga – L’Ue nel 2021 ha riconosciuto il diritto alla disconnessione come fondamentale e ha invitato la Commissione ad attuare una direttiva. Servire un giusto equilibrio tra produttività e riposo. Molte aziende continuano ad utilizzare lo smartworking, quindi crediamo sia giunto il momento di arrivare a una normativa chiara’. ‘Il grazie più grande va detto ai ragazzi che si sono fatti portavoce di un movimento nato dal basso. Si tratta di una necessità generazionale condivisa, loro si sono messi alla prova e cimentati nella scrittura di una proposta di legge – ha aggiunto la vicepresidente della Camera Anna Ascani – La segretaria Schlein parla spesso di lavoro di qualità, che non sia precario, che sia pagato il giusto ma anche che rispetti la vita privata delle persone. Ecco come nasce ‘lavoro poi stacco’, perché non si lavori all’infinito e la reperibilità continua non diventi un fatto scontato. Alcuni Paesi hanno già normato il diritto alla disconnessione, succede già in Francia, Belgio, Spagna, Irlanda e anche la Gran Bretagna si sta adeguando’. ‘È una legge che parte da una domanda che viene da fuori. È una delle cose più importanti: attorno al tema della disconnessione c’è una mobilitazione, che riguarda le generazioni più giovani ma non solo – ha sottolineato Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro – La pandemia ha rivoluzionato il nostro rapporto con il lavoro, nel post Covid abbiamo assistito anche a grandi dimissioni. Con questa legge stabiliamo il diritto a non essere chiamati al fuori dall’orario di lavoro’. La proposta di legge intende introdurre nel nostro ordinamento “il principio del diritto alla disconnessione per ciascun lavoratore,a prescindere dalla modalità lavorativa, al fine di tutelare lavoratrici e lavoratori dalla connessione costante e indiscriminata e per garantire una reale separazione tra vita lavorativa e vita privata, stimolando altresi’ l’affermarsi di una nuova cultura del lavoro, capace di migliorare la vita delle persone e la produttivita’ del Paese’.