‘IN PD IL COMPAGNO TI PUGNALA’. SALVINI, VOTO IN AUTUNNO
‘Perche’ non fate la legge elettorale? Perche’ non abbiamo i numeri’. Lo ha detto l’ex premier Renzi, oggi a Bari. Secondo Renzi ‘il sistema istituzionale vuole la palude, vuole tutti fermi, perche’ in Italia sono piu’ abituati a contare i veti e non i voti’. Poi l’invito a ritrovare una generosita’ nel partito perche’, osserva, ‘I Cinquestelle qualsiasi cosa accada si chiudono a testuggine, mentre da noi il primo che ti pugnala alle spalle e’ il tuo compagno di partito’. il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, si dice certo che ‘in autunno si vota’.
“Dicono ‘Perché non fate la legge elettorale?’ Perché non abbiamo i numeri. In questi anni per fare le riforme abbiamo fatto dei miracoli, abbiamo fatto dei miracoli a portare avanti dei risultati come quelli ottenuti”. Lo ha detto Matteo Renzi, intervenendo a Bari, nel corso di una iniziativa in vista delle primarie Pd del 30 aprile. “I cinquestelle qualsiasi cosa accada si chiudono a testuggine, mentre da noi il primo che ti pugnala alle spalle e’ il tuo compagno di partito”, ha aggiunto l’ex premier precisando che occorre ritrovare una “generosita’ tra di noi”, perche’ “l’obiettivo nel Pd non deve essere sparare a quello accanto: se non facciamo questo – ha concluso – i giovani non verranno mai”.
“Noi dobbiamo non soltanto affidarci, ma credere nel lavoro che sta facendo il governo, un lavoro importante”. Renzi ha sottolineato che “stiamo facendo un grande lavoro in molti settori. La manovrina non sara’ una manovrina con piu’ tasse come voleva qualche tecnocrate bruxellese. Non ci sara’ ne l’aumento dell’Iva ne’ della benzina”. “Il governo va avanti, va bene – ha aggiunto – e noi siamo tutti a lavorare, perche’ dopo il 4 dicembre il rischio era quello della palude. E questo rischio a livello istituzionale c’e’ ancora. Ma non possiamo permetterci che ci sia anche a livello del governo e delle misure economiche, culturali e sociali”. “Per questo – ha proseguito – il Pd sta lavorando con molta forza sotto il profilo del governo perche’ le cose avvengano”. Per Renzi”ci sara’ un risultato in cui siamo passati dalla decrescita infelice alla crescita che inizia ad avere risultati positivi. Bisogna tutti dare una mano”. “Certo – ha concluso – la palude istituzionale e’ innegabile. Era una conseguenza che avevamo messo in conto, dicendo occhio che se si perde si blocca tutto e qualche statista diceva no, arriviamo noi e in sei mesi sistemiamo tutto”.
“Il reddito di cittadinanza non sta in piedi”, ha detto l’ex presidente del Consiglio a proposito delle proposte sul welfare del movimento 5 Stelle. “Nella intervista in tv dell’altra sera – ha detto – Davide Casaleggio, di fronte alla domanda su quanto costerà ha risposto ‘mah, 20 miliardi’. Possiamo dire da 20 a 90 miliardi se mettiamo tutta la fascia di povertà. Quando gli hanno chiesto sulla copertura, lui ha risposto: ‘Con le indennità dei parlamentari e i vitalizi’. Su questo si può discutere. Ma dai tagli delle indennità e dei vitalizi si possono ricavare, secondo Renzi, “se va bene 100 milioni”.
“C’è questa diversità con i Cinque stelle: è che noi scegliamo il nostro leader con il voto perché crediamo nella democrazia, loro scelgono il figlio del fondatore, con la dinastia”, ha detto lMatteo Renzi a proposito dell’intervista in tv di Davide Casaleggio. “L’ho sentito l’altro giorno in tv, – ha aggiunto parlando alla platea – il capo, il guru, leader, il proprietario: chiamatelo come vi pare”. “Qualcuno pensa di gestire la democrazia – ha aggiunto Renzi in un altro passaggio – con un algoritmo e con un click, va rispettato come metodo ma noi siamo un’altra cosa. Laddove possibile le primarie facciamole nei gazebo in piazza, magari con qualche seggio in meno, ma facciamole in piazza”.
“Io non conoscevo bene Taranto prima dell’impegno come presidente del Consiglio. Sono grato a Teresa Bellanova, non solo per Taranto, ma per il lavoro che abbiamo fatto e che faremo insieme”. Cosi’ Matteo Renzi, che ha anche affrontato la questione dell’Ilva. “Nel giro di 5 anni un’azienda che era leader a livello mondiale, e’ stata in modo direi quasi scientifico messa in ginocchio. Noi abbiamo messo tutto cio’ che ci serviva perche’ finalmente si potesse restituire piu’ qualita’ della vita in quel territorio a partire dal quartiere Tamburi. Ma le bugie – ha sottolineato Renzi – hanno le gambe corte. Sostenere che ci sia uno spazio di crescita per il Mezzogiorno chiudendo l’Ilva, e’ un grande regalo per i produttori di acciaio di tutto il mondo, che continuano a fare soldi e gettano nel panico e nella disperazione migliaia di famiglie che hanno il diritto costituzionale al lavoro. Va bene tutto cio’ che vale la logica della decarbonizzazione, del miglioramento ambientale, purche’ siano cose credibili perche’ quando ci viene detto che abbiamo tolto i soldi da Taranto, non ha mai avuto tanti soldi come quelli che abbiamo messo noi. Non ricordo un presidente del Consiglio che sia stato tante volte a Taranto per dare il segno della vicinanza. Io sono fatto cosi’, non scappo, ci metto la faccia e anche tutto il resto”, ha concluso.