
4 CONSIGLIERI COMUNALI DI ROMA DEL M5S LASCIANO IL MOVIMENTO
Il ministro Luigi Di Maio a casa di Giuseppe Conte nel centro di Roma per incontrare l’ex premier sullo sfondi delle fibrillazioni M5s. Successivamente, lungo colloquio fra il presidente della Camera, Roberto Fico, e Di Maio al termine della cerimonia per la fine dell’anno Accademico dei Lincei. Quattro consiglieri capitolini M5s lasciano il Movimento. Ad annunciarlo e’ stata Donatella Iorio durante l’intervento in Assemblea. Oltre a lei Marco Terranova, Enrico Stefano ed Angelo Sturni. La sindaca Virginia Raggi perderebbe cosi’ la maggioranza in Campidoglio. I 4 consiglieri hanno inoltre annunciato la nascita di un nuovo gruppo: ‘Il piano di Roma’.
Luigi Di Maio incontra Giuseppe Conte a casa dell’ex premier e quando esce non rilascia dichiarazioni. Poi si intrattiene a lungo con Roberto Fico, che incontra all’Accademia dei Lincei. Sono soprattutto loro due a cercare di risolvere la questione interna al M5S con lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Ma il clima rimane pesante. Anche l’ennesima polemica tra il garante e il reggente, Vito Crimi, ha finito di peggiorare la situazione. Poi il presidente del Comitato di garanzia ha dato il via alle operazioni di voto per l’elezione del Comitato direttivo, ma non su Rousseau come indicato da Grillo, bensì su SkyVote, la nuova piattaforma scelta insieme a Conte. Mentre un gruppo di eletti Cinquestelle, di cui fanno parte diversi consiglieri regionali e comunali, come Francesca De Vito (Lazio), Antonella Laricchia (Puglia) e Mari Muscarà (Napoli), hanno presentato una diffida nei confronti del Comitato di Garanzia per chiedere di mettere ai voti il nuovo organismo collegiale ma sulla piattaforma di Casaleggio.
Intanto l’assemblea dei deputati M5S ha avanzato la richiesta di conoscere i contenuti della bozza di Statuto e della Carta dei valori “oggetto di discussione degli ultimi giorni”. Il capogruppo alla Camera, Davide Crippa, sta seguendo il dossier, verificando anche la possibilità di avere degli incontri sia con Grillo che con Conte. L’ex premier si è detto disponibile a illustrare il documento su cui lavora ormai da 5 mesi: “Se c’è un invito volentieri, ci mancherebbe. Sono sempre a disposizione dei parlamentari”.