
La premier Giorgia Meloni, in un’intervista rilasciata all’AdnKronos, ha lasciato intendere la possibilità di una sua ricandidatura al termine del mandato quinquennale. “Voglio realizzare per intero il programma del centrodestra e potermi ripresentare agli elettori dicendo la cosa più banale su cui i politici andrebbero giudicati: ve lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto”, ha dichiarato Meloni. La presidente del Consiglio ha inoltre denunciato di essere stata “troppe volte oggetto di attacchi sessisti vergognosi, nel silenzio e nell’indifferenza di quelli che si riempiono la bocca dei diritti delle donne”. Sul fronte delle relazioni internazionali, Meloni ha ribadito la lealtà del governo italiano nei confronti degli Stati Uniti, sottolineando però l’importanza di perseguire gli interessi nazionali: “Noi siamo determinati a far valere i nostri interessi, nel solco della tradizionale amicizia che ci lega agli Usa, con lealtà ma senza subalternità”.
A metà mandato, la premier Giorgia Meloni guarda già al futuro, con l’obiettivo di completare il programma del centrodestra e chiedere agli elettori un secondo mandato. “Voglio realizzare per intero il programma del centrodestra e potermi ripresentare agli elettori dicendo la cosa più banale su cui i politici andrebbero giudicati: ve lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto”, ha dichiarato Meloni in un’intervista ad Adnkronos.
Le dichiarazioni della premier arrivano dopo un Primo Maggio segnato dalle forti critiche delle opposizioni, che accusano il governo di “mentire a viso aperto sui numeri” (Elly Schlein, PD) e di “prendere in giro i lavoratori” (Giuseppe Conte, M5S). Matteo Renzi (IV) ha inoltre contestato i dati sull’emigrazione, definendo “senza precedenti” il numero di italiani che hanno lasciato il Paese.
Meloni ha riconosciuto i risultati “ancora insufficienti” sulla natalità e ha ribadito l’impegno a “abbassare strutturalmente il costo dell’energia in Italia”. L’obiettivo del governo è di essere ricordato per aver “aumentato il lavoro, ridotto il precariato e messo al centro la sicurezza sul posto di lavoro”, con uno stanziamento di 1,25 miliardi di euro per misure che saranno discusse con le parti sociali l’8 maggio.
La premier ha chiesto di essere giudicata dagli italiani sul bilancio finale di questi dossier, ma anche su economia, immigrazione, sicurezza, sostegno alla famiglia, riforme istituzionali e politica estera, con l’orizzonte fissato al 2027. Tuttavia, non mancano le voci di possibili elezioni anticipate nel 2026, alimentando le riflessioni sulla legge elettorale e sul premierato, definito da Meloni “la madre di tutte le riforme”.
La premier ha inoltre denunciato “attacchi sessisti vergognosi”, ricevendo la replica di Maria Elena Boschi (IV), che ha accusato Fratelli d’Italia di “sessismo” e invitato Meloni a “governare se sei capace”.
Sul fronte internazionale, Meloni ha rivelato di aver consigliato il presidente serbo Aleksandar Vucic prima del suo incontro con Donald Trump, sottolineando la “relazione speciale” con l’ex presidente USA. La premier ha inoltre rivendicato un rapporto di “stima” con Ursula von der Leyen e un approccio “pragmatico” nei confronti del presidente francese Emmanuel Macron. Fonti e contenuti correlati