MELONI RICEVE STARMER A ROMA: “UNIAMO GLI SFORZI CONTRO I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI”
Per contrastare l’immigrazione illegale serve ”una maggiore cooperazione di sicurezza, tra le nostre forze di polizia, tra i nostri servizi di intelligence e autorità giudiziarie, e puntando al cuore di questo traffico. Falcone e Borsellino avrebbero detto ‘follow the money’, ed è un approccio che Italia e Regno Unito hanno anche condiviso già nell’ambito G7 contro i trafficanti di esseri umani”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloi , nel corso delle dichiarazioni congiunte con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. ”Per questo scopo, si devono utilizzare più e meglio anche realtà come Interpol ed Europol, ed è una delle questioni che stiamo discutendo e rispetto alle quali dobbiamo coinvolgere gli altri partner – ha aggiunto il premier – Bisogna affrontare le cause profonde della migrazione, anche con un’attenzione nuova al continente africano implementati anche sui rimpatri volontari assistiti”.
Nell’annunciare che i centri in Albania saranno operativi nel giro di qualche settimana – “perche’ abbiamo gli occhi del mondo addosso e vogliamo fare le cose bene” – la premier ha respinto l’accusa di possibili violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti: “Avranno lo stesso trattamento che avrebbero Lampedusa o in tutti gli altri hotspot italiani: o si sostiene che la legislazione europea viola i diritti umani oppure non si può’ sostenere che l’Italia lo faccia” nei futuri hotspot in terra albanese.
In Europa, ha rimarcato Starmer, la questione “e’ molto sentita” e come tale deve essere “una sfida condivisa” che “va affrontata in termini di gestione e prevenzione” perché “prevenire la partenza delle persone e’ molto meglio che gestire gli arrivi”. Il titolare di Downing Street ha in questo senso voluto ribadire le differenze con i predecessori conservatori, evidenziando come l’azione dell’attuale governo britannico sia “incentrata sul pragmatismo, invece che sugli espedienti”.
Migranti ma anche politica internazionale al centro del bilaterale durante il quale cui, entrambi i primi ministri hanno ribadito il “sostegno a Kiev” fino a quando necessario, perche’ l’obiettivo comune “e’ mettere fine alla guerra ed aiutare l’Ucraina verso un percorso di liberta’”. Più distante la posizione sul concedere o meno autorizzazione a Kiev ad utilizzare i missili a lungo raggio occidentali per colpire in territorio russo: “Sono decisioni che prendono i singoli Paesi che forniscono questi armamenti. Questa autorizzazione, in Italia, oggi non e’ in discussione”. Ma questo, ha assicurato la premier, “non vuol dire indietreggiare nel sostegno a Kiev” su cui c’e’ piena “condivisione nella maggioranza”.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Il primo ministro britannico Keir Starmer ha siglato oggi a Roma una dichiarazione congiunta con cui si impegnano a rafforzare la relazione strategica fra i due paesi. “Il Memorandum d’intesa tra Regno Unito e Italia sulla cooperazione bilaterale ci fornisce una solida base”, si afferma nel testo. “Ma ora dobbiamo andare oltre. Oggi definiamo la nostra ambizione per il futuro: promuovere la crescita in entrambe le nostre economie e porre la difesa e la sicurezza del nostro popolo al centro di tutto ciò che facciamo, anche a sostegno dell’attuale presidenza italiana del G7, nonché nel contesto dell’ambizione del Regno Unito di ripristinare le relazioni tra Regno Unito e UE”.
Nuovi investimenti di imprese italiane in Gran Bretagna per 485 milioni di sterline (574 milioni di euro) sono stati annunciati da Keir Starmer in occasione della sua visita a Roma per incontrare Giorgia
Meloni e, prima, delegazioni di alcune imprese. Si tratta di investimenti nei settori della difesa, della crescita sostenibile e dell’innovazione: 435 milioni di sterline da Leonardo e 50 da Marcegaglia, precisa il governo britannico in una nota. “Le nostre relazioni commerciali stanno fiorendo, il nostro interscambio vale 50 miliardi di sterline. Nuove decisioni su investimenti, inclusi i 485 milioni di sterline annunciati oggi, aumenteranno i posti di lavoro e la crescita e dimostreranno la nostra relazione commerciale solida”, si legge nella dichiarazione congiunta che i premier dei due paesi hanno sottoscritto oggi. “Intendiamo rafforzare ulteriormente la cooperazione sul rafforzamento delle relazioni fra le persone e sosteniamo con forza l’ottimizzazione delle opportunità esistenti per gli studenti liceali per visitare e studiare in entrambi i nostri Paesi”, precisa la dichiarazione, senza aggiungere altro sulla mobilità dei giovani dopo la Brexit.