
Da ieri, una folla commossa di fedeli ha iniziato a rendere omaggio a Papa Francesco, la cui salma è esposta davanti all’altare della Confessione nella Basilica di San Pietro. Martedì, nella cappella di Casa Santa Marta, il corpo del Pontefice è stato visitato da cardinali, dipendenti vaticani e personalità di spicco, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I funerali di Papa Francesco si terranno sabato alle 10:00 sul sagrato della Basilica di San Pietro. L’evento vedrà la partecipazione di numerosi leader mondiali, tra cui l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il leader del Partito Laburista britannico Keir Starmer.
In segno di rispetto per la scomparsa del Pontefice, il Consiglio dei Ministri ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale. Ma la concomitanza del lutto nazionale con le celebrazioni della Liberazione del 25 aprile ha sollevato un dibattito. Il Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha dichiarato che “tutte le cerimonie sono consentite, ma con sobrietà”. In risposta, il Partito Democratico ha annunciato la sospensione di tutte le iniziative programmate fino al 24 aprile, confermando però la celebrazione della Festa della Liberazione il 25 aprile.

Un fiume di fedeli ha invaso via di Porta Angelica fin dalle prime ore del mattino di ieri, spinto da un caldo sole e dal desiderio di rendere omaggio a Papa Francesco La folla, composta da romani e pellegrini provenienti da ogni dove, inclusi numerosi argentini, si è riversata verso i varchi sotto il colonnato del Bernini, diretti alla Basilica di San Pietro. La Basilica ha aperto le sue porte ieri mattina per permettere ai fedeli di dare l’ultimo saluto al Pontefice argentino. L’atmosfera è di profonda commozione, con molti che portano fiori e rosari.

Dalle 11 di ieri mattina sono migliaia i fedeli in coda in piazza San Pietro per dare l’ultimo saluto a papa Francesco. Tanti i fedeli in filaanche sotto il sole, prima di poter sostare per pochi secondi di fronte alla salma del Pontefice scortata da quattro guardie svizzere. L’accesso è unico per tutti dalla Porta santa e la fila si snoda lungo la navata centrale. Il tempo di un rapido saluto al pontefice e viene indicata l’uscita. La fila di fedeli è composta, in silenzio. Si vedono bandiere di diversi paesi come quella del Brasile e dell’Argentina, famiglie con bambini piccoli, persone anziane.

La Basilica di San Pietro è stata raperta stamane alle 7 dopo che quasi per tutta la notte è rimasta aperta per consentire alle persone di poter portare l’ultimo saluto a Papa Francesco le cui spoglie mortali sono state traslate nella basilica Vaticana. Il flusso di persone è già ripreso, con la folla che si è radunata nei pressi del baldacchino del Bernini dove la bara del pontefice è stata deposta, vegliata da un picchetto di Guardie Svizzere in alta uniforme.
Nessun catafalco, come sempre avvenuto nel passato, secondo la volontà di Francesco. Il corpo del papa è stato asperso con acqua benedetta e incensata. fedeli e cittadini potranno rendere omaggio o porgere un saluto al papa nella basilica ancora oggi, dalle 7 alle 24, e infine domani, entro le 19. Sabato mattina, alle 10, sono fissate le esequie. A celebrarle il decano del collegio cardinalizio Giovanni Battista Re.

Venerdì 25 aprile alle 20 nella Basilica di San Pietro, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della chiusura della bara del Romano Pontefice Francesco, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum.