
È ufficialmente iniziato il conclave che porterà all’elezione del 267° Pontefice della Chiesa Cattolica. Gli occhi del mondo sono puntati sulla Cappella Sistina, dove stasera, intorno alle ore 19:00, è prevista la prima fumata.
Nella giornata di ieri, durante l’ultima congregazione generale, i cardinali elettori hanno affrontato diverse questioni cruciali per il futuro della Chiesa, tra cui la piaga degli abusi e la situazione finanziaria vaticana. Tuttavia, un tema ha dominato il dibattito: la forte eredità spirituale lasciata da Papa Francesco, con il suo incessante appello alla fine dei conflitti e alla costruzione della pace nel mondo.
Con l’arrivo a Roma di tutti i cardinali aventi diritto al voto, si è parallelamente attivata una intensa attività diplomatica. Nei prossimi giorni si attendono segnali cruciali dall’interno del Palazzo Apostolico, mentre fedeli e osservatori restano in trepidante attesa di conoscere il nome del successore di Francesco.
Le operazioni inizieranno nel pomeriggio, intorno alle 16:30, con l’ingresso dei cardinali elettori nella Cappella Sistina. Dopo l’ingresso in Sistina, il cardinale Raniero Cantalamessa terrà una catechesi ai presenti. Seguirà il solenne giuramento dei cardinali e, successivamente, si procederà alla prima votazione.


La prima fumata dal comignolo della Cappella Sistina è prevista “non prima delle 19:00”. A partire da giovedì, il ritmo delle fumate diventerà più regolare, con due appuntamenti quotidiani. Al mattino, una fumata è attesa intorno alle 10:30 (che sarà bianca in caso di elezione avvenuta), seguita da una seconda possibile fumata alle 12:00. Nel pomeriggio, un’ulteriore fumata si terrà intorno alle 17:30 (anche in questo caso bianca in caso di successo), con un’ultima possibilità di fumata per la giornata intorno alle 19:00. In caso di elezione del nuovo Papa, la fumata bianca verrà anticipata rispetto agli orari standard previsti. L’attesa per conoscere il nome del successore di Pietro entra dunque nel vivo, con gli occhi del mondo puntati sul Vaticano.
Cardinali come Louis Raphael I Sako, Patriarca di Baghdad dei Caldei, hanno espresso ottimismo riguardo alla rapidità del processo elettorale, ipotizzando una fumata bianca già venerdì. Le discussioni, descritte come “ricche e senza tensioni”, si sono concentrate sulle qualità e le competenze del nuovo Papa, evitando per ora riferimenti a nazionalità specifiche.


Tra i temi emersi, la necessità di un Pontefice “presente e vicino”, capace di essere “una porta di accesso alla comunione e all’unità” in un contesto globale segnato da crisi e divisioni. La trasmissione della fede, la cura del creato e la guerra sono state citate come sfide cruciali per la Chiesa.
Il Conclave si svolgerà secondo le norme stabilite dalla Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”, aggiornata da Benedetto XVI nel 2013. La giornata inizierà con la Messa votiva “pro eligendo Papa”, seguita dalla processione dei cardinali verso la Cappella Sistina, dove presteranno giuramento e inizieranno le votazioni.
La Cappella Sistina sarà rigorosamente sorvegliata per garantire la segretezza del processo elettorale, con controlli accurati per prevenire l’installazione di dispositivi di riproduzione audiovisiva. Al termine di ogni votazione, le schede saranno bruciate in una stufa, il cui comignolo fornirà il tradizionale segnale: fumata nera per indicare un’elezione fallita, fumata bianca per annunciare l’elezione del nuovo Papa.
Per l’insediamento del nuovo Pontefice, sono previsti oltre 4.000 agenti di sicurezza e fino a 1.000 volontari per gestire l’afflusso di fedeli in Piazza San Pietro.Fonti e contenuti correlati